La 24ª edizione del Palio de sos Chinaos ha segnato un nuovo capitolo per Paulilatino, con la vittoria del chinau di Benalonga Pangulieri guidato da Antonello Demurtas, noto Sansino. A regalare il successo è stata la corsa di Giovanni Sotgia, in sella a Dark Mary. Sotgia, già più volte vincitore, si conferma figura centrale di una manifestazione che unisce competizione, tradizione e spettacolo.
Il trionfo è stato suggellato dal drappo realizzato dall’artista Cristian Madau, un’opera che va oltre il valore di premio per diventare simbolo identitario. Il Palio 2025, montato su broccato dorato, raffigura un cavallo e il suo fantino immersi nei colori che dal rosso sfumano nell’oro del tramonto, a rappresentare la passione e la continuità di una tradizione che non si spegne.
Il Palio de sos Chinaos è un’esperienza che coinvolge l’intera comunità. Nei giorni precedenti alla corsa, i chinaos diventano luoghi di incontro, preparativi e convivialità, in un clima che testimonia il forte legame tra la manifestazione e la vita quotidiana del paese. Un patrimonio che attira sempre più visitatori, desiderosi di vivere da vicino una realtà fatta di cavalli, cavalieri e identità culturale.
Ospitalità e accoglienza restano elementi centrali: nel giorno della corsa i chinaos aprono le loro porte ai visitatori, che possono condividere momenti di festa, musica e socialità, entrando in contatto diretto con la comunità locale e con un tessuto sociale che trova nella tradizione la sua forza.
Durante l’assegnazione dei cavalli al canapo, il sindaco ha annunciato che, una volta completati i lavori, il galoppatoio sarà affidato al Circolo Ippico Paulese. Una scelta che apre nuove prospettive per la valorizzazione degli eventi storici e culturali, come Sas Cursas de Carrasegae e lo stesso Palio, e per la promozione delle pratiche di allevamento e addestramento dei cavalli, parte integrante della cultura di Paulilatino.
«Il Circolo Ippico Paulese guarda a questo futuro con fiducia e determinazione» ha dichiarato il presidente Claudio Bruno. «Abbiamo iniziato a investire sulla comunicazione e promozione, affinché il Palio diventi un volano non solo sportivo e culturale, ma anche economico e turistico. È un percorso condiviso con i presidenti e le comunità dei chinaos, che hanno trasformato la competizione in occasione di crescita e coesione».
Il ringraziamento del Circolo è andato a quanti hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione, anche documentandola con immagini e video che ne conserveranno la memoria. Il Palio de sos Chinaos guarda già oltre, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo di Paulilatino come custode di tradizioni e promotore di scambi culturali con altre realtà.
