Dal 5 al 7 giugno Sassari sarà il centro di un’intensa tre giorni dedicata all’artigianato, al design e alla trasmissione di saperi tra generazioni. Torna infatti, per la sua terza edizione, il Festival ArtiJanus/ArtiJanas, promosso dalla Fondazione di Sardegna con la direzione scientifica e artistica della Triennale di Milano e della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, in collaborazione con il Comune di Sassari.
Il festival si svolgerà all’interno degli spazi rinnovati dell’Ex-Ma.ter, sede dell’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi”, e coinvolgerà un’ampia rete di designer, artigiani, studenti, docenti e curatori. Il tema scelto per quest’anno è “Alterità. Elogio della differenza”, un invito ad aprirsi al confronto con l’altro, in una riflessione critica sull’uniformità e sulla rimozione del diverso nella società contemporanea.
L’edizione 2025 raccoglie il frutto di un intero anno di attività condotte nell’ambito del progetto ArtiJanus/ArtiJanas. Obiettivo: avvicinare le nuove generazioni all’artigianato e documentare con linguaggi contemporanei saperi in via di estinzione.
Tra le collaborazioni più significative si segnalano quelle con il Politecnico di Milano (Master in Fashion Accessories & Jewellery: Design & Management, diretto dalla Prof.ssa Alba Cappellieri) e il Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica di Alghero – Università di Sassari (DADU), tramite il Laboratorio di Design per la Società coordinato dal Prof. Nicolò Ceccarelli. Grazie a queste partnership, circa 70 studenti hanno potuto collaborare con maestri artigiani della Sardegna.
Rinnovato anche il sostegno al programma “Una scuola un lavoro. Percorsi di Eccellenza” della Fondazione Cologni, che ha permesso a una giovane designer-artigiana di accedere a un percorso formativo di quattro settimane in prestigiosi atenei milanesi e a un tirocinio retribuito in un laboratorio sardo.
Significativa anche l’intesa con l’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari, che oltre a ospitare l’evento, parteciperà attivamente con studenti e docenti.
La riflessione sul concetto di alterità sarà al centro di dialoghi, workshop e performance. L’obiettivo è indagare quello spazio intermedio tra noto e ignoto, riconoscere l’altro come parte del proprio sistema e sviluppare nuovi scenari progettuali capaci di mediare la relazione tra individui e ambiente.
A inaugurare il festival il 5 giugno alle 18:00 sarà la designer francese Inga Sempé, in conversazione con Marco Sammicheli, direttore del Museo del Design Italiano. La serata proseguirà alle 20:00 con “Tumbarinos in Dub”, performance musicale di Arrogalla con i Tumbarinos de Gavoi, prima assoluta in Sardegna proposta in collaborazione con CEDAC.
Dal 6 giugno il programma si arricchisce di incontri con ricercatori, curatori, artisti e progettisti. Tra gli ospiti: Annalisa Metta (IASLA), Rita Elvira Adamo (La Rivoluzione delle Seppie), Michele Brunello (Zona Sarpi), Veronica Caprino (Fosbury Architecture), Paola Serrittu (LandWorks), Nicolò Ceccarelli (DADU), Susanna Testa (Politecnico di Milano), Sara Vignoli (DADU), Vittoria Soddu e Giorgia Cadeddu (Studio Landa).
Spazio anche alla musica e alla narrazione con “Pictures of You”, performance di Mauro Ermanno Giovanardi dei La Crus e l’attrice Chiara Buratti, prevista per il 6 giugno alle 19:30. Il live alternerà musica e letture tratte dai testi di Massimo Cotto.
Durante il festival si potranno visitare diverse mostre e installazioni. Tra queste:
- AJUA/AJA Sense e AJUA/AJA Lab Experience, dedicate al racconto audiovisivo e alle residenze creative con il Politecnico di Milano.
- La casa di Madame Foile, esito del corso del DADU su scuola tessile e rifugio di pace.
- SFERA, installazione dell’Accademia di Belle Arti ispirata a Buckminster Fuller.
- Pictures of You, mostra interattiva sulla fotografia musicale con Henry Ruggeri e contenuti in realtà aumentata.
Non mancheranno workshop gratuiti con maestri artigiani (su prenotazione), incontri con i protagonisti delle botteghe sarde raccontati da Studio Landa e altri momenti di condivisione aperti al pubblico.
Il programma completo è consultabile sul sito ufficiale aju-aja.it e sui canali social dell’iniziativa.