Dal 3 aprile al 7 maggio 2025, un’innovativa iniziativa culturale prenderà forma tra il Parco di Molentargius a Cagliari e la riserva naturale di Montimannu a Villacidro, con l’obiettivo di esplorare e promuovere l’ascolto ecologico del paesaggio. Il progetto Dalle Acque – Ecologie dell’Ascolto, ideato dall’associazione culturale Zeit, propone un programma ricco di convegni, residenze artistiche, laboratori e performance che puntano a sensibilizzare il pubblico sull’importanza di rispettare e ascoltare il territorio che ci circonda. Un’iniziativa che si distingue per il basso impatto ambientale e per l’attenzione verso la sostenibilità.
Il progetto, finanziato dall’Unione Europea attraverso il PNRR – Next Generation EU, dal Ministero della Cultura e dalla Fondazione di Sardegna, si articola su percorsi di ricerca che coinvolgono un’ampia gamma di professionisti: artisti, sound designer, performer, light designer e accademici. Il tema centrale è lo sviluppo di strumenti e performance che interagiscono in modo sensibile con l’ambiente naturale, al fine di ridurre l’impatto ambientale e promuovere una riflessione sulla relazione tra uomo, suono e paesaggio.
“Dalle Acque” è, in primo luogo, un progetto di ricerca e sperimentazione. L’idea alla base dell’iniziativa è quella di creare dispositivi acustici e visivi innovativi, come amplificatori a batteria e sistemi di illuminazione solare, utilizzando materiali a basso impatto ambientale. Durante il progetto, il pubblico e gli operatori culturali avranno l’opportunità di confrontarsi con temi come la giustizia acustica, l’ascolto dei territori e l’importanza della relazione sensoriale con l’ambiente.
Tra gli obiettivi principali vi è anche la valorizzazione del territorio, in particolare delle zone caratterizzate dalla presenza di acque sotterranee e di corsi d’acqua che, in passato, sono stati sfruttati per l’estrazione mineraria. Questo ha comportato problematiche legate alla depurazione dei terreni e delle falde acquifere, temi che il progetto intende affrontare per sensibilizzare la comunità locale e il pubblico riguardo la salvaguardia di queste risorse naturali vitali.
La prima fase del progetto avrà inizio dal 3 al 5 aprile con un ciclo di incontri teorici, organizzati in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Cagliari e provincia, che si terranno nella Sala Helmar Schenk del Parco di Molentargius. Gli incontri coinvolgeranno esperti di vari settori, tra cui architetti, ingegneri, geologi e artisti, che si concentreranno su tre temi principali: la relazione tra paesaggio e acqua, l’impatto ecologico delle pratiche artistiche e la progettazione di spazi sensibili e sostenibili.
Parallelamente ai convegni, avrà luogo una serie di residenze artistiche che vedranno coinvolti coreografi, musicisti, sound designer e light designer. Questi laboratori si terranno a Villacidro, nella riserva naturale di Montimannu, in due periodi: dal 3 al 9 aprile e dal 16 al 21 aprile. Gli artisti lavoreranno alla costruzione di strumenti acustici ed elettronici a basso impatto, utilizzando anche materiali di recupero, come apparecchi in disuso, in collaborazione con artigiani locali.
Le ricerche in corso, curate da esperti come Attila Faravelli e Diana Anselmo, includono la creazione di dispositivi di ascolto sensibili alla disabilità e la sperimentazione di risonanze territoriali. Tra gli altri protagonisti del progetto, Nicola Di Croce si concentrerà sulla risonanza dei territori dell’acqua, mentre il collettivo Trifoglio svilupperà sistemi di amplificazione ecocompatibili. Inoltre, Fabrizio Saiu esplorerà la relazione tra la pratica del camminare e le sonorità performative, mentre Barbara Stimoli e Cosetta Raccagni si concentreranno sulla percezione tattile delle rocce, esplorando come il corpo possa entrare in relazione con il paesaggio attraverso il tatto.
La conclusione di questa fase di residenze artistiche avverrà il 21 aprile, con un evento pubblico che presenterà i risultati delle ricerche tramite performance e installazioni, momenti di confronto teorico e passeggiate performative.
Il progetto si concluderà dal 2 al 7 maggio a Cagliari, con una serie di attività che coinvolgeranno artisti nazionali e internazionali, e che includeranno performance di danza, laboratori, mostre e installazioni. Il programma, che si svolgerà anche in collaborazione con lo IED e il Conservatorio di Cagliari, rappresenta una riflessione sull’importanza dell’ascolto del paesaggio e sulla sostenibilità.