Domenica 10 agosto torna uno degli appuntamenti più partecipati dell’estate sarda: “Tamuli… nella Notte di San Lorenzo”. L’evento, giunto alla quindicesima edizione, si svolgerà nell’area archeologica di Tamuli, a Macomer, in occasione del suggestivo fenomeno delle Perseidi, meglio conosciuto come pioggia di stelle cadenti.
Organizzata dalla Società Cooperativa Esedra con il patrocinio del Comune di Macomer, l’iniziativa ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio archeologico del territorio, intrecciandolo con le tradizioni popolari, la musica e le arti sceniche.
Il programma prenderà il via alle ore 19:30 quando le maschere etniche dei Boes e Merdules Bezzos di Ottana daranno vita a rituali e danze attorno ai betili e alle tombe dei giganti. A seguire la Sfilata Nuragica curata da Andrea Loddo, in cui figure ispirate alla bronzistica nuragica cammineranno nella notte riportando in vita gesti e simboli millenari. La serata proseguirà con l’esibizione musicale de I Bertas, storica formazione sarda che con le sue note racconterà il cuore pulsante dell’isola.
Durante l’evento sarà inoltre possibile partecipare a un’attività di osservazione astronomica condotta dagli esperti dell’Associazione Astronomica Nuorese, che guideranno il pubblico tra costellazioni e punti di riferimento celesti.
La cornice della serata sarà l’area archeologica di Tamuli, uno dei complessi nuragici più rappresentativi della Sardegna. Situato ai piedi del monte Sant’Antonio, nel territorio di Macomer, il sito risale al 1500 a.C. e conserva un ricco patrimonio che racconta la vita e la morte di un’antica comunità nuragica.
L’area ospita un nuraghe a corridoio con struttura articolata, un villaggio di capanne e tre Tombe dei Giganti. Una di queste è affiancata da sei betili — tre con forme considerate maschili e tre femminili — simboli delle divinità legate alla fertilità e alla rigenerazione. Elementi religiosi, agricoli e funerari convivono nello stesso spazio, offrendo uno sguardo articolato sulla spiritualità e sull’organizzazione sociale delle comunità nuragiche.
Tamuli è inoltre uno dei pochi siti a offrire un’esperienza immersiva in 3D: grazie all’uso di visori, i visitatori possono assistere a una ricostruzione dei rituali funerari e osservare da vicino la Tomba dei Giganti con i suoi betili.
Come partecipare all’evento: per prendere parte alla serata del 10 agosto è consigliata la prenotazione, contattando i numeri 0785.743044 o 347.9481337, oppure visitando la pagina Facebook @esedraescursioni. È preferibile munirsi di contanti per il pagamento dell’ingresso, poiché nella zona la connessione è debole e spesso i pagamenti elettronici non sono disponibili.


L’area archeologica di Tamuli è aperta tutti i giorni dalle 9:30 fino a mezz’ora prima del tramonto. Il sito è attrezzato con punto ristoro, servizi igienici, un bookshop e un percorso accessibile per ipovedenti e non vedenti.
Per raggiungere Tamuli da Macomer, è necessario imboccare la S.P. 43 in direzione Santu Lussurgiu. Dopo circa sei chilometri, si svolta a destra verso la zona turistica del Monte di Sant’Antonio. Si prosegue per 900 metri e si svolta ancora a destra, continuando per circa due chilometri fino a trovare, sulla sinistra, il parcheggio dell’area archeologica.
Un’occasione per scoprire uno dei luoghi più significativi del patrimonio nuragico sardo, immersi nella natura e nella storia, sotto il cielo attraversato dalle stelle cadenti della notte di San Lorenzo.
































