Salvatore Satta e la “Nuoro in pelèa”: l’identità di una città nell’Autunno Sattiano

Tra arte, letteratura e diritto, il Teatro di Sardegna celebra il cinquantenario di Satta con un programma che racconta la città e le sue ombre attraverso mostre e conversazioni

Autunno Sattiano

Prosegue a Nuoro il percorso de L’Autunno Sattiano – Satta 50, la rassegna promossa dal Teatro di Sardegna / TEN Teatro Eliseo che celebra il cinquantenario della morte di Salvatore Satta. Il progetto intreccia linguaggi e discipline — dalle arti visive alla critica letteraria, dal teatro alla riflessione giuridica — partendo dalla consapevolezza che “Il giorno del giudizio” è divenuto per la città un mito fondativo, un luogo simbolico in cui Nuoro continua a riconoscere la propria memoria e identità.

Questa settimana il programma propone tre appuntamenti che mettono in dialogo illustrazione, letteratura e pensiero giuridico, offrendo diverse chiavi di lettura sulla “Nuoro immaginata” di Satta.

Giovedì 27 novembre, alle 18 alla TENgallery del Teatro Eliseo, si terrà il vernissage della mostra “Nuoro in pelèa” di Salvatore Pirisi, accompagnato dalla conversazione sattiana “La città raccontata” di Giovanni Gusai. Le tavole originali di Pirisi, realizzate nel 1978 per accompagnare il testo di Enzo Espa, rappresentano un dialogo visivo con “Il giorno del giudizio”: nelle linee rapide e nei tratti espressionisti si riflette la città interiore di Satta, con i suoi volti e le sue ombre trasfigurate in “coscienza grafica”. Durante la conversazione, lo scrittore Gusai approfondirà come la Nuoro di Satta non sia cronaca né documento, ma verità d’arte, capace di trasformare esperienze e persone reali in figure universali. Da qui prende forma una riflessione sul modo in cui la comunità rielabora — ancora oggi — la propria immagine attraverso il romanzo, restando “in pelèa”, in costante dialogo con la propria identità letteraria e civile. La mostra resterà aperta fino a domenica 7 dicembre, con orari 10-13 e 16:30-19:30.

Il giorno successivo, venerdì 28 novembre alle 18 nell’Auditorium della Biblioteca Satta, Mauro Pusceddu e Marina Moncelsi saranno protagonisti della conversazione “De profundis. La voce del diritto e la fragilità dell’uomo”. L’incontro indaga una delle opere meno note ma più dense di Satta, in cui la riflessione giuridica si intreccia con la meditazione sul limite dell’uomo e sulla colpa. Attraverso il dialogo tra diritto e letteratura, Pusceddu e Moncelsi aprono uno spazio di confronto sul ruolo della coscienza e della giustizia, temi centrali anche nel dibattito contemporaneo.

L’Autunno Sattiano – Satta 50 si propone così come un percorso di memoria condivisa, in cui la città torna a interrogare la propria storia culturale e civile. Tra mostre, parole e studi, Nuoro rinnova il dialogo con l’opera del suo scrittore e con quella dimensione di consapevolezza collettiva che ancora oggi ne attraversa l’identità. Tutti gli appuntamenti della rassegna sono a ingresso gratuito.

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