A Sassari un fine settimana all’insegna del teatro con il ritorno del Festival “Etnia e Teatralità”, giunto ormai alla sua 34esima edizione. Questo storico appuntamento, organizzato dalla Compagnia Teatro Sassari con il contributo della Regione Sardegna, del Comune di Sassari e della Fondazione di Sardegna, è diventato uno degli eventi più attesi del panorama culturale sassarese. Il festival, che si estende da ottobre a marzo, presenta quest’anno un ricco cartellone di dieci spettacoli, offrendo al pubblico un viaggio attraverso le espressioni teatrali locali e nazionali, con una particolare attenzione ai valori etnici e identitari.
Il secondo appuntamento della stagione vedrà sul palco, nelle serate di venerdì 25 e sabato 26 ottobre alle ore 21:00, e domenica 27 ottobre alle 19:00, la pièce teatrale “La voliera dei canarini” di Mario Lubino. Uno spettacolo prodotto dalla Compagnia Teatro Sassari che affronta con sottile ironia e raffinata comicità le dinamiche relazionali e sociali della nostra epoca. La regia ha scelto di mettere in scena un cast di grande talento, composto da Claudio Dionisi, Stefano Dionisi e Alberto Lubino, accompagnati dalle scenografie curate da Igino Panzino e dalle musiche di Mario Chessa e Marco Piras. La direzione tecnica è affidata a Tomaso Tanda, mentre scenotecnica e luci sono firmate rispettivamente da Enrico Ghiglione e Tony Grandi.
“La voliera dei canarini” si addentra nelle complessità delle relazioni umane, toccando temi universali come la solitudine, l’emarginazione, l’integrazione e la pazzia. In uno stile che ricorda il teatro dell’assurdo, la pièce mette in evidenza l’insensata convivenza dei personaggi, lasciando emergere la fragilità delle strutture sociali contemporanee. Lubino, attraverso una narrazione ironica e surreale, denuncia la debolezza del sistema di assistenza e il senso di abbandono che molti individui, in particolare gli anziani e i più vulnerabili, si trovano a vivere in una società sempre più opulenta e indifferente.
La rappresentazione si pone come un’analisi critica della società moderna, dove l’individualismo e l’egoismo hanno soppiantato i valori di solidarietà e cura reciproca. Il testo, grazie a una scrittura pungente e una regia attenta, riesce a far riflettere lo spettatore sull’importanza di ripensare le dinamiche sociali che regolano la nostra convivenza quotidiana.
Biglietti numerati: intero €15, ridotto €12 (under 12, studenti e over 65). Prenotazioni: teatrosassari@tiscali.it – 349/1926011 – 336/817361.
