Al Festival Interagendo di Sassari riflettori puntati sul bullismo

Giovedì e venerdì all’Auditorium Provinciale di Via Monte Grappa in scena “Sono solo nella stanza accanto”, lo spettacolo ispirato alla vita di Michele Ruffino prodotto dalla compagnia milanese Eco di Fondo

Sono solo nella stanza accanto

Di bullismo si può morire. È il caso di Michele Ruffino, gettatosi da un ponte dopo essere stato umiliato e vessato dai compagni di scuola sotto continue torture psicologiche perpetrate come un gioco. Alle sue vicende è ispirato l’intenso lavoro teatrale “Sono solo nella stanza accanto” realizzato dalla compagnia milanese Eco di Fondo, che giovedì 27 ottobre alle 21, e in replica venerdì 28 ottobre alle 9:30 (in doppia versione matinée per le scuole), arriva all’Auditorium provinciale di Via Monte Grappa, a Sassari, con lo scopo di informare le giovani generazioni affinché certe tragedie esistenziali non debbano più ripetersi.

L’iniziativa è inserita all’interno del cartellone del Festival Multidisciplinare Interagendo organizzato dall’associazione Music&Movie, in collaborazione per questo speciale evento con l’associazione piemontese Miky Boys ODV, fondata da Maria Catrambone Raso dopo la morte del figlio Michele, con la quale la donna porta avanti a livello nazionale un grande lavoro di sensibilizzazione verso i drammi sociali del bullismo e del cyber-bullismo.

La trama della rappresentazione vede protagonisti due gamer adolescenti, i quali iniziano a sospettare che un loro compagno di gioco on line, assente da qualche giorno, sia il ragazzo suicida di cui parlano tutti i media. Il dubbio fa precipitare i due giovani in un vortice da cui riemergono solo confessando bugie, paure, desideri e segreti indicibili. Ma anche scoprendo un contatto più intimo e diretto con l’altro, pur non essendosi mai visti, protetti dagli avatar e da un mondo virtuale che si rivela mostruosamente simile a quello reale.

Coprodotto da Eco Di Fondo/Caterpillar, lo spettacolo porta in scena a Sassari Edoardo Barbone ed Eugenio Fea per la regia di Giacomo Ferraù e Tobia Rossi, autore dei testi.

Il 23 febbraio 2018 Michele Ruffino, appena diciassettenne, si era gettato dal ponte di Alpignano, in provincia di Torino, perché i compagni di scuola lo definivano ‘storpio’, ‘zoppo’, ‘sfigato’ a causa di una lieve disabilità fisica, fino a rendergli la vita impossibile.

All’Auditorium saranno presenti entrambi i genitori della vittima, Maria Catrambone Raso e Aldo Ruffino, che a fine spettacolo dialogheranno con Maria Paola Curreli (ex Dirigente Scolastica e attivista Agedo) e Roberto Manca, direttore artistico di Music & Movie.

Eco di fondo è una compagnia nata a Milano nel 2009 ad opera di Giacomo Ferraù e Giulia Viana, due giovani attori diplomati all’Accademia dei Filodrammatici meneghina, riuscita a catalizzare l’interesse del pubblico e della critica in un rapido crescendo, aggiudicandosi tra l’altro il Premio ANPI Cultura 2008 Ovest Ticino e, per Ferraù, il Primo premio nazionale e internazionale di regia Fantasio Piccoli 2010.

Per info e prenotazioni sul serale del 27 ottobre è disponibile il numero 340.1846468.

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