Tre giorni e tre province sarde per il festival Éntula e lo scrittore Tommaso Avati che con il suo “Il silenzio del mondo” (Neri Pozza) sarà a Cagliari, a Villagrande Strisaili e a Ploaghe.
Il libro parla della diversità dell’essere sordi, di linguaggio e del dolore del comunicare ma è anche un romanzo che l’autore, sordo dalla nascita, ha cucito per sé.
Martedì 27 settembre 2022, ore 19:00, a Cagliari presso la Sala Fondazione di Sardegna in via San Salvatore da Horta, dialogherà con Valerio Leonetti. Sarà presente l’interprete LIS.
Il giorno successivo (28 settembre) a Villagrande Strisaili, alle ore 18:30 presso l’Aula consigliare, Tommaso Avati dialoga con Claudio Bagnasco.
Giovedì 29 settembre 2022,alleore 19:00, presso l’Ex Convento dei Cappuccini di Ploaghe, lo scrittore dialogherà con Alessandro Marongiu. Sarà presente l’interprete LIS.
Il romanzo narra una saga familiare che si svolge in un periodo di tempo che va dall’avvento del fascismo fino ai giorni nostri. È la storia di tre donne: nonna, madre e figlia, tutte non udenti. Rosa viene dal tempo antico e contadino. Impara una lingua simile a quel che vede e tocca: forte e sanguigna. Quella lingua è come una madre, se la porta con sé fino alla fine, e per essa si scontra col mondo civilizzato che non la capisce, e che lei non può comprendere. Da Rosa nasce Laura, che cresce nella grande città, conosce la lingua della gente, la governa, la padroneggia. Ma quella lingua che tutti parlano in realtà non le appartiene. Riconoscerlo è doloroso, richiede fatica, ci vuole coraggio. Una volta accettata la verità, sarà difficile tornare indietro. E da Laura nasce Francesca che è il prodotto dell’oggi. Parla la lingua di tutti, usa codici sofisticati, alternativi, evoluti. Ma Francesca sospetta che non bastino, lo capisce poco alla volta mentre l’ansia del mondo lentamente la assale. Il silenzio del mondo è un romanzo sulla diversità dell’essere sordi, sul linguaggio, sul dolore del comunicare. Un libro dove i gesti sostituiscono le parole, dove l’ascolto è qualcosa che va inventato nuovamente, ogni giorno. Ma è anche un romanzo che l’autore ha cucito per sé.
Tommaso Avati si è sempre diviso tra cinema e letteratura. Nel 2014 ha vinto il Montreal World Film Festival per la miglior sceneggiatura per Il ragazzo d’oro. Nel 2020 ha vinto il Nastro d’argento al miglior soggetto per il film Il signor Diavolo. Ha scritto due romanzi, Ogni città ha le sue nuvole (2017) e Quasi tre (2018). Vive a Roma.