Apre martedì 24 giugno 2025 alle ore 18:00, negli spazi di Sa Manifattura a Cagliari, l’esposizione “Monniverse – Il sogno di Atlantide”, firmata dall’artista Carla Monni. Il vernissage si terrà presso la Sala Contemporanea di Opificio Innova e darà ufficialmente avvio alla terza tappa del programma espositivo Artificio, un percorso triennale dedicato ai legami tra intelligenza artificiale e creatività, promosso da INNOIS in collaborazione con Opificio Innova.
La mostra propone una riflessione sul potere dell’immaginazione come spazio creativo in cui sperimentare visioni alternative del futuro. “Monniverse – Il sogno di Atlantide” è concepita come un’esperienza immersiva e collettiva, interamente basata sull’utilizzo dell’AI generativa. Al centro, l’universo visivo e narrativo di un’Atlantide ispirata alla Sardegna, che si manifesta attraverso otto ambienti video progettati per evocare mondi sommersi, civiltà perdute e forme di vita simboliche.
Carla Monni, artista sarda con una formazione in animazione generativa e fondatrice della piattaforma Web3 Monniverse, guiderà il pubblico alla scoperta del suo processo creativo e tecnologico. La mostra mette in dialogo elementi di mitologia, tecnologie digitali e narrazione interattiva, fondendoli in un unico racconto visivo. Attraverso l’utilizzo di intelligenza artificiale, ogni ambiente trasporta i visitatori in scenari immaginifici in cui realtà e finzione si intrecciano.
L’itinerario espositivo si sviluppa all’interno di un mondo digitale guidato da una voce narrante virtuale. I visitatori attraverseranno città sommerse, foreste abissali, rituali ancestrali e paesaggi simbolici. Tra i momenti centrali del percorso: il risveglio del regno di Coralla, con il suono di una lira magica; la scoperta della minaccia di Globulus, antagonista digitale che minaccia l’equilibrio dell’ecosistema; e il rituale lunare nel regno di Lunaria, carico di mistero e visioni arcaiche.
Uno degli elementi interattivi dell’esposizione è la possibilità per ogni visitatore di creare e proiettare il proprio avatar digitale all’interno del Monniverse. In questo modo, il pubblico contribuisce attivamente a costruire una narrazione collettiva, dinamica e in continua evoluzione, che si alimenta delle esperienze e delle identità di chi attraversa la mostra.
L’intero progetto si radica in un forte legame con l’identità sarda e con le teorie che identificano l’isola come possibile origine del mito di Atlantide. La mostra intende reinterpretare questa narrazione antica con strumenti contemporanei, utilizzando l’arte digitale e l’intelligenza artificiale come chiavi di accesso a una riflessione più ampia sulla memoria, il territorio e le possibilità future.
L’ingresso al vernissage del 24 giugno è libero.
































