Con “Mamatita Festival” la città si fa teatro. Dal 1° settembre, oltre un mese di spettacoli, laboratori, giochi, installazioni, alla riconquista degli spazi urbani, delle aree verdi, delle vie e delle piazze. Tutto in nome dell’arte di strada, del teatro e altre specialità itineranti, come quelle del circo contemporaneo. Alghero è pronta a trasformarsi di nuovo in un grande teatro diffuso con eventi in tutta la città. dalla settimana prossima sino ai festeggiamenti di San Michele, il patrono della città, e poi ancora in ottobre: un grande festival pensato per Alghero, ma che attraversa il Mediterraneo. Ideato e organizzato da Spazio T per la direzione artistica di Chiara Murru, Mamatita Festival 2018 punta apertamente a replicare il successo dello scorso anno, a consolidarsi come il più importante appuntamento isolano delle arti di strada e farsi da capofila del movimento che anche in Sardegna vede alleati artisti di strada, enti locali e operatori economici per una nuova idea di arte e cultura come strumento di rigenerazione urbana, sociale e culturale, ma anche come veicolo di crescita economica.
Cambiano alcuni dei protagonisti, altri ritornano a grande richiesta, ne arrivano di nuovi, per un calendario dalla multidisciplinarietà sempre più marcata. Dai laboratori alle performance, dagli spettacoli a cappello alle serate di gale, sino agli appuntamenti sotto il tendone da circo. Già, perché nel fitto e ricco programma di Mamatita Festival l’arte circense è decisamente protagonista. L’evento algherese porta infatti per la seconda volta in Sardegna il Circo Paniko. L’ensemble di artisti – acrobati, musicisti, attori, circensi – atterra in piazza Sulis con il suo chapiteaux da 160 posti e dal 1° al 15 settembre porterà in scena la sua nuova produzione: Panikommedia, un surreale spettacolo di circo contemporaneo. La realizzazione di un circo in piazza Sulis rappresenterà ancora uno straordinario esperimento di rigenerazione urbana dedicata all’arte. Lo chapiteaux ospiterà gli spettacoli del Circo Paniko e le perfomance di altri artisti.
In Italia, Circo Paniko è la compagnia di circo contemporaneo più numerosa, composta da una ventina di artisti presenti in scena e provenienti da diverse parti del mondo. Il Circo Paniko è un circo contemporaneo senza animali, creato da artisti non discendenti da famiglie del circo tradizionale. Nato nel 2009, è il primo circo contemporaneo nato in Italia. Fonde tecniche circensi, musica, teatro e danza acrobatica. In questi anni la compagnia ha prodotto e realizzato in modo del tutto autonomo diversi spettacoli. Panikommedia è l’ultimo in ordine di tempo e sta riscuotendo un successo straordinario nell’arco di un tour che ha portato quelli del Paniko su e giù per l’Italia ma non solo.
Ma Mamatita Festival 2018 è molto altro ancora. Dalla serata di gala per il 150° anniversario della morte del geniale musicista e compositore pesarese Gioacchino Rossini ai laboratori urbani di circo curati da Synergika, dal tango al tip tap, dai laboratori per la realizzazione di vecchi giochi in legno insieme alla famiglia Fantulin al teatro di strada, clown, maschere, giocolieri e chi più ne ha più ne metta. Ci sarà più di un mese. Esibizioni a cappello che faranno respirare alla città, al suo centro storico, alle sue periferie urbane una ventata di sperimentazione, alla riscoperta collettiva del valore dell’arte in strada, tra la gente.
Chiara Murru: «Per noi di Spazio T la rinuncia a un nostro spazio è stata per certi versi dolorosa, ma ci ha permesso di renderci conto che lo spazio per l’arte, per il teatro, per la creatività c’è, ed è tutta la città. Col Mamatita Festival torniamo alle origini e creiamo le condizioni favorevoli per un appuntamento destinato a crescere e a ripetersi attraverso un’intensa attività di laboratori, incursioni e di spettacoli che invaderanno la città per un mese».