Dal 23 al 31 agosto 2024 a Quartu Sant’Elena la rassegna cinematografica all’aperto “Sotto questo cielo stellato”, proposta dall’associazione culturale Ananché, sotto la direzione artistica di Grazia Dentoni.
Realizzata col contributo del Comune di Quartu Sant’Elena nell’ambito del progetto “Ripensare la città”, la rassegna comprende 3 docufilm che indagano intorno alla creatività e al fare arte.
“Sotto questo cielo stellato” si inserisce nella cornice de “I Teatri di Pace” col desiderio di un cambiamento dell’umanità verso un’epoca di pace e armonia nel rispetto delle energie creative dei popoli e della natura attraverso un’evoluzione di coscienza.
Le proiezioni, con ingresso gratuito, saranno ai Giardini di via Marghine, di fronte al tennis club di Bellavista, alle ore 21:00. Gli spettatori sono invitati a portarsi una seggiolina.
Il primo film in programma venerdì 23 agosto è “Crossing The Wall”, girato a Ramallah nel 2007 da Grazia Dentoni e parte del progetto “I Teatri di Pace”. Nel 2007, allo scoppiare della guerra in Libano, Grazia Dentoni si trova in Israele per una residenza artistica nel deserto del Negev. Qui incontra alcuni artisti palestinesi e collabora alla nascita della prima scuola di circo palestinese a Ramallah.
Il film narra della formazione dei trainers e della costruzione dello spettacolo “Circus behind the wall” mentre la realtà del popolo palestinese emerge attraverso i racconti di vita dei protagonisti. Nell’ottobre del 2023 la regista, che sarà presente alla proiezione, ha ritenuto opportuno rimettere in circolazione questo sempre attualissimo racconto della Palestina. Introdurrà la serata la critica cinematografica Elisabetta Randaccio.
Venerdì 30 agosto sullo schermo “Donne e Dee di Sardegna”, della regista Daniela Vismara, che introdurrà il docufilm. Attraverso la testimonianza di donne che vivono e lavorano nell’isola, questo documentario prodotto da Rai Sardegna in collaborazione con il Centro di Produzione Rai di Milano, esplora luoghi arcaici e contemporanei inseguendo le tracce delle antiche divinità femminili dell’Isola.
Come fili tessuti da antichi telai, si intrecciano i racconti e le voci vicine e lontane nel tempo di donne che hanno attraversato la storia: Eleonora d’Arborea, Maria Lai, Grazia Deledda Paska Devaddis sono in costante relazione con il presente, su un telaio ideale che elabora trame contemporanee attraverso la musica di Elena Ledda e Zoe Pia, la scrittura di Savina Dolores Massa, la seta del mare di Chiara Vigo, la fotografia di Daniela Zedda, il teatro di Grazia Dentoni. Altre testimonianze sono legate al lavoro di Dolores Turchi, Manuela Puddu, Daniela Ducato.
Il giorno successivo, sabato 31 agosto, ancora una proposta estrapolata dal progetto di Ananché “I Teatri di Pace”: “Nuraxia”. Girato nel 2009, “Nuraxia” narra della “fantascientifica avventura” di 7 artisti selezionati da tutto il mondo, Sardegna compresa, chiamati a lavorare 10 giorni sotto la direzione di Grazia Dentoni all’interno del Nuraghe Arrubiu di Orroli. Arte e scienza si incontrano, legate al filo rosso de “I racconti della Nuragheologia” di Raimondo De Muro e dal canto Andimironnai. Molti gli ospiti coinvolti, tra scienziati e artisti arrivati da ogni parte della Sardegna per dare il proprio contributo all’opera. Sarà presente la regista e alcuni dei protagonisti.