Dal 19 luglio al 5 agosto 2025, il borgo di Bosa ospita la quarta edizione di “Sol de S’Abba”, festival multidisciplinare che intreccia arti visive, teatro, danza e performance nel segno dell’acqua, della cultura e del paesaggio. Tra i nuovi protagonisti di questa edizione, fa il suo ingresso Dionisiaca Associazione Culturale con un progetto che unisce sport, poesia e impegno civile.
Il cuore dell’intervento si concentra all’interno dell’ex Convento dei Cappuccini, dove sarà allestito un ring costruito per l’occasione: non un’arena sportiva, ma uno spazio simbolico di parola, ascolto e confronto. Una scenografia attiva che ospiterà installazioni, performance e una rassegna letteraria dal taglio performativo.
Il 24 luglio verrà presentata l’installazione interattiva “All in all, you’re just another brick in the wall”, ispirata al celebre verso dei Pink Floyd e al muro dell’apartheid in Palestina. L’opera, un muro fisico lungo otto metri e alto due, sarà accessibile ai visitatori, invitati a lasciare segni, parole e disegni. Accompagnata da una colonna sonora ispirata all’album “The Wall”, l’installazione si propone come superficie poetica e politica. Una call pubblica è stata lanciata per coinvolgere street artist e illustratori, dando vita a un’opera in continua trasformazione. Al termine del festival, il muro sarà simbolicamente distrutto.
Nella stessa giornata, l’artista visiva Antonella Sau presenterà “Messa a Fuoco”, una riflessione sull’atto di guardare, sulla soglia tra ciò che si sceglie di vedere e ciò che si preferisce ignorare.
Il 4 agosto, il ring ospiterà “Scrittori alle corde”, rassegna letteraria unica nel suo genere, strutturata come un incontro di boxe. Protagonista dell’evento sarà Natali Shaheen, calciatrice e autrice di “Un calcio ai pregiudizi”, che torna per un rematch simbolico dedicato alla sua storia tra Palestina e Sardegna. Un confronto tra sport e scrittura che diventa racconto di resistenza, identità e trasformazione.
































