Quattro appuntamenti teatrali scandiscono l’edizione 2025 di Alghero Estate, rassegna firmata CeDAC Sardegna e ospitata nello spazio en plein air de Lo Quarter, nel cuore della Riviera del Corallo. Un programma che intreccia Bibbia, tragedia greca, narrativa contemporanea e archeologia, con il patrocinio del Comune di Alghero, della Regione Sardegna e del Ministero della Cultura, e il sostegno della Fondazione Alghero e della Fondazione di Sardegna.
Si comincia venerdì 4 luglio con “Il romanzo della Bibbia”, produzione Corvino Produzioni – CTB, che vede in scena Aldo Cazzullo e Moni Ovadia accompagnati dal violoncello di Giovanna Famulari. Un recital tra parole e musica che attraversa le storie dell’Antico Testamento: dalla Creazione al diluvio universale, passando per Abramo e la profezia di Isaia. Cazzullo rilegge alcuni dei passi più noti della tradizione monoteista, mentre Ovadia, con il suo bagaglio di conoscenza ebraica, alterna canti e riflessioni.
Domenica 13 luglio è la volta di Valerio Aprea con “In Città”, lettura scenica ispirata ai racconti di “I sogni della città bianca” di Sergio Atzeni, a trent’anni dalla morte dello scrittore cagliaritano. Quattro storie – “Delirio Maschile”, “Storia di un boxeur”, “Storia di una monaca” e “Destino Questurino” – tracciano un ritratto urbano venato di ironia e malinconia. Aprea dà voce a personaggi inquieti, vittime o complici del contesto cittadino, nel solco della poetica amara e visionaria dell’autore di “Passavamo sulla terra leggeri”.
Il terzo appuntamento è domenica 20 luglio con “Antigone e i suoi fratelli”, per la regia di Gabriele Vacis. Una rilettura moderna della tragedia di Sofocle, realizzata con giovani interpreti della compagnia PoEM, in dialogo anche con “Le Fenicie” di Euripide. Antigone, tra legge e giustizia, affronta il potere di Creonte rivendicando il diritto alla pietà verso il fratello. Vacis sottolinea come i classici contengano paradossi e rispecchino le contraddizioni del presente.
Chiusura domenica 31 agosto con “L’Arte dei Giganti” di Gavino Murgia: una performance multimediale che unisce musica e immagini, ispirata ai guerrieri di Mont’e Prama. Il musicista nuorese fonde le sonorità delle launeddas e del jazz con le suggestioni elettroniche, in un viaggio che richiama la memoria di un’antica civiltà. Le sculture nuragiche diventano il centro di un racconto che interroga l’identità mediterranea, tra vibrazioni arcaiche e linguaggi contemporanei.
Tutti gli spettacoli inizieranno alle ore 21:30. I biglietti per ciascuno spettacolo sono disponibili a 25 euro, mentre l’abbonamento per tutti e quattro costa 80 euro. Informazioni e prenotazioni si possono richiedere via email (iousaidaniela@tiscali.it) oppure telefono (349.4127271).