Il CeDAC Sardegna dedica un nuovo progetto ai maestri del teatro che hanno lasciato un segno nella cultura e nell’estetica della scena contemporanea. “Questioni di Stile” prende il via con un omaggio a Enzo Moscato (1948-2024), figura centrale del teatro partenopeo, capace di intrecciare tradizione e sperimentazione attraverso un linguaggio poetico e visionario.
Drammaturgo, attore e regista, Moscato ha sviluppato un teatro radicato nella cultura napoletana, ma aperto agli influssi di autori come Antonin Artaud, Jean Genet e Pier Paolo Pasolini. Nei suoi quarant’anni di carriera ha esplorato le molteplici anime di Napoli, riflettendo le contraddizioni del Novecento e del terzo millennio in opere come “Carcioffola”, “Ronda degli Ammoniti”, “Trianòn”, “Pièce Noire”, “Rasoi” e “Embargos”. Ha inoltre riletto classici con una cifra personale, come in “Ubu Re” (da Jarry), “Tartufo” (da Molière) e “I drammi marini” (da Eugene O’Neill), lasciando un’eredità che continua a influenzare la scena teatrale.
L’omaggio a Moscato si articola in due appuntamenti al Teatro Massimo di Cagliari. Si comincia mercoledì 19 marzo alle 20:30 con “Rubedo”, spettacolo scritto, diretto e interpretato da Giuseppe Affinito, allievo e collaboratore del maestro. Il testo traccia il ritratto di un giovane poeta in cerca di sé stesso, tra ricordi, desideri e sogni.
Giovedì 20 marzo, sempre alle 20:30, va in scena “Kinder-Traum Seminar” (Seminario sui bambini in sogno), un’opera corale firmata da Moscato con immagini sceniche di Mimmo Paladino. Interpretato da Cristina Donadio, Vincenza Modica e Giuseppe Affinito, lo spettacolo rievoca la tragedia della Shoah attraverso un linguaggio simbolico e poetico.
L’opera proseguirà poi la tournée nell’Isola all’interno della Stagione di Prosa 2024-2025 del CeDAC, con repliche il 21 marzo al Teatro Comunale di San Gavino Monreale, il 22 marzo al Teatro Costantino di Macomer e il 23 marzo al Teatro Civico “Gavì Ballero” di Alghero.