“Soffocano i coralli nei mari, gli animali negli allevamenti intensivi, le persone annegate nel Mediteraneo. Una vita respirabile significa riappropriarsi dello spazio per respirare, e il respiro non si ferma all’individuo umano, ma lo lega indissolubilmente all’ambiente e alla terra dove abita.” (Fatima Ouassak)
Dal 5 al 14 giugno 2025 torna per la sua quinta edizione “Giornate del Respiro”, il festival di arti performative ideato da Sardegna Teatro, che si estende in diversi luoghi di Cagliari, trasformando la città in uno spazio di creazione, dialogo e sperimentazione. L’edizione di quest’anno si arricchisce della presenza di In Situ, piattaforma europea dedicata alla creazione artistica nello spazio pubblico, che inaugura il proprio percorso proprio a Cagliari, coinvolgendo operatori da tutta Europa.
Attraverso performance site-specific, laboratori, workshop, talk e installazioni, il festival riflette sul diritto universale alla respirazione come metafora di liberazione, trasformazione individuale e collettiva, e su come costruire spazi creativi capaci di accogliere soggettività e corpi.
Ad anticipare l’inizio del festival, una rassegna cinematografica in collaborazione con MUBi e curata da Greta Boschetto sarà ospitata a Sa Manifattura. Venerdì 30 maggio alle ore 21 sarà proiettato The Girl with the Needle di Magnus von Horn, ispirato a una storia vera nella Danimarca di inizio Novecento. Sabato 31, Gasoline Rainbow dei fratelli Ross, mentre domenica 1° giugno sarà la volta di Cow di Andrea Arnold, documentario che esplora la vita animale da una prospettiva empatica.
Il festival si apre il 5 giugno con “Darkness Picnic” di DOM (Leonardo Delogu e Valerio Sirna) alle 18 al Teatro delle Saline, in replica anche il 6. L’opera site-specific è un’esperienza collettiva tra paesaggio e narrazione, ispirata a Picnic a Hanging Rock.
Sabato 7 e domenica 8 giugno a Sa Manifattura va in scena “Temporale”, nuovo lavoro di Silvia Calderoni e Ilenia Caleo, con Ondina Quadri e Francesca Turrini. Una drammaturgia di stati affettivi che si traducono in cambiamenti atmosferici e sensoriali.
Sempre sabato, alle 22:30 al Teatro Doglio, prima regionale per “Deserters” (Disertori) di Chiara Bersani, accompagnata da Annamaria Pes e Kelly Ardens. Il progetto riflette sul corpo malato come spazio di resistenza, citando Virginia Woolf.
Domenica 8 alle ore 17:00, “I’ll stand for you” di Anna Destefanis coinvolge oltre venti performer non professionisti in un lavoro ispirato ai principi della permacultura, con il patrocinio del Comune di Nuoro.
Lunedì 9 giugno doppio appuntamento: alle 18:00 nel parcheggio del Lazzaretto “Ordalìe”, performance itinerante di Vanessa Aroff Podda/La SuperSanta, e alle 20:00 al Lazzaretto “We did it!” del collettivo Ateliersi, in replica martedì 10 a Sa Manifattura. Lo spettacolo immagina futuri alternativi dove l’umanità ha superato molte delle crisi attuali.
Dal 10 al 12 giugno, alle 18:00, i Bagni Pubblici di piazza Costituzione ospitano “Pretend it’s a toilet” di Sara Leghissa, riflessione performativa sulle dinamiche di potere nei luoghi pubblici, soprattutto nei bagni, simbolo del controllo sui corpi.
Il 10 giugno alle ore 19:00, a Sa Manifattura, “Do fairies have the tail?” della giovane Violetta Cottini, in collaborazione con Roberta e Alessandra Indolfi, propone un’installazione-labirinto sensoriale. Il progetto è vincitore della call ERetici 2024.
Giovedì 12 e venerdì 13 alle 19:30, “Tirannosauro”, scritto e diretto da Filippo Quezel, affronta il tema della dipendenza e della memoria attraverso la corrispondenza tra un padre e il figlio adolescente. A seguire, La foresta trabocca di Antonio Tagliarini e Gaia Ginevra Giorgi, una performance sonora ispirata al pensiero di Jack Halberstam sul fallimento come forma di libertà.
Sabato 14 giugno il festival si chiude presso l’azienda Grendi al Porto Canale con “Respiro!”, festa finale con installazioni nei container firmate da Adelin Schweitzer, Transhumanza e Alberto Marci, e area food & beverage a cura di Mousikè.
Alle ore 21:00, “Il canto dell’asino”, live concert di Generic Animal (Luca Galizia), con sonorità che mescolano cantautorato e sperimentazione. A seguire, “La gent amb qui vols ballar” di Losinformalls, workshop e azione collettiva dedicata alla danza. Chiude la serata l’after show di Basstation con sonorità elettroniche e techno.
Per informazioni e prenotazioni contattare il numero 345/6550782 o inviare una e-mail a [email protected].
































