Warning: Undefined property: stdClass::$user_login in /home2/gshmagkd/public_html/wp-content/plugins/jnews-push-notification/class.jnews-push-notification.php on line 55
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • CONTATTI
  • PUBBLICITÀ
giovedì, 30 Ottobre 2025
  • Login
  • Registrati
  • CagliariNEWS
  • SassariNEWS
  • Musica
  • Cinema & Serie TV
  • Libri
  • Eventi
  • Sport
  • Itinerari
S&H Magazine
S&H Magazine
  • Login
  • Registrati
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
S&H Magazine

“L’origine è la meta”, a Oristano una grande mostra retrospettiva commemorativa di Carlo Contini

di Redazione
15 Luglio 2021
in Arte, Eventi, Oristano
🕓 5 MINUTI DI LETTURA
114 7
“L’origine è la meta”, mostra retrospettiva commemorativa di Carlo Contini
48
CONDIVISIONI
528
VISUALIZZAZIONI
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

“L’origine è la meta” è il titolo della mostra che sarà inaugurata sabato 17 luglio, alle 19, nella Pinacoteca comunale di Oristano intitolata proprio a Contini. Fino al 9 gennaio 2022 (tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20) saranno una novantina le opere in esposizione che raccontano un percorso artistico straordinario, che ha fatto di Carlo Contini una delle figure più complesse e significative della pittura sarda e nazionale del XX secolo.

La mostra è stata presentata questa mattina durante una conferenza stampa dal Sindaco Andrea Lutzu, dall’Assessore alla Cultura Massimiliano Sanna, dal Curatore Giuliano Serafini, dal Direttore della Fondazione Oristano Francesco Obino e da Carla Contini, figlia dell’artista.

LEGGI ANCHE

Fenerbahce trionfa a Oristano: Alessia Orro e le stelle del volley conquistano il Sardegna Volleyball Challenge

Fenerbahce in finale al Sardegna Volleyball Challenge: Alessia Orro protagonista nel ritorno a Oristano

Il Numero Unico Europeo 116117 per le cure mediche non urgenti arriva a Oristano

“È un grande evento per la città che rende omaggio a uno dei suoi figli più illustri – ha detto il Sindaco Andrea Lutzu nella conferenza stampa di presentazione -. Carlo Contini, con la sua arte, ha dato tanto a Oristano. Ci ha lasciato in eredità un immenso patrimonio culturale che la città e l’istituzione comunale custodiscono con cura e con passione vogliono promuovere”.

“Il Comune di Oristano, supportato operativamente dalla Fondazione Oristano, organizza questa grande retrospettiva commemorativa del pittore Carlo Contini nell’occasione del cinquantenario dalla morte del nostro illustre concittadino a cui è intitolata la Pinacoteca Comunale – aggiunge l’Assessore alla Cultura Massimiliano Sanna -. La data dell’evento, in un primo tempo prevista per giugno 2020, è stata rimandata a causa della complessa situazione sanitaria che sta attraversando il nostro paese. Oggi, possiamo onorare un impegno morale verso questo grande artista e mostrare alla città una ricca collezione di opere che testimonia la grandezza di Contini. Gli enti promotori e il curatore Giuliano Serafini stanno lavorando, anche grazie alla collaborazione degli eredi Carla e Valerio Contini, perché questo importante appuntamento con l’arte possa trovare il riscontro che merita”.

Le opere in mostra, provenienti da collazioni pubbliche e private, documentano i vari e spesso imprevedibili momenti del talento pittorico di Contini, un artista che come già si intuisce dal titolo della mostra – L’origine è la meta – ha sempre attinto alle proprie origini culturali e al folklore per procedere verso espressioni tra le più avanzate dell’arte contemporanea. Ed è appunto questa concomitanza di tradizione e attualità, dove le suggestioni etniche e le radici contengono come in un seme forme più vicine al sentire estetico del nostro tempo, che ha permesso al curatore di occuparsi per la terza volta dell’opera di Contini. Le altre sono state in mostre a Oristano (1998) e a Pistoia (2002).

Attraverso un ricco repertorio pittorico che dal figurativo si orienta gradualmente verso l’informale, la mostra intende evidenziare come in arte le categorie e le formule siano spesso pure convenzioni ideologiche.

“L’artista, come scrive nel cospicuo catalogo Giuliano Serafini – esperto tra l’altro di Burri, Pistoletto e Kiefer – agisce secondo una temporalità che è storica e insieme diacronica. Come dire che sta a lui “inventare” il suo proprio tempo. In tal senso l’opera di Contini, dagli intensi ritratti giovanili alle composizioni geometrizzanti della maturità, si fa paradigma di questa affascinante, fondamentale contraddizione”.

“Siamo veramente contenti e commossi che sia riusciti a organizzare questa mostra – ha detto Carla Contini concludendo la conferenza stampa -. Uno degli obiettivi che con mio fratello Valerio ci siamo posti era quello di riportare babbo a casa, perché nonostante abbia girato il mondo questa era la sua casa e questa mostra in qualche modo ci aiuta nel nostro intento”.

Nel titolo della mostra “L’origine è la meta” il curatore sottolinea in modo icastico quale sia il senso vero dell’opera di Carlo Contini, artista che, a distanza di cinque decenni dalla scomparsa, si conferma come una delle presenze più complesse e significative della pittura sarda e nazionale del XX secolo.

  • La mostra su Carlo Contini a Oristano

Quel paradosso ci dice che il pittore di Oristano ha saputo evolvere a livello creativo senza perdere mai di vista le proprie radici, il proprio atavismo, la propria identità morale e culturale di nativo del glorioso Giudicato di Eleonora d’Arborea. Come dire che Contini è artista che “avanza” nel passato e conquista la propria modernità servendosi appunto delle forme, dei colori, della luce, ma anche delle passioni e degli umori ereditati dal secolare patrimonio folklorico della sua terra. Se dunque l’obiettivo, la meta, è quanto ha alle sue spalle, Contini sa di poter contare su una guida sicura, su una lezione genetica che, tra gli anni ’20 e ’30, dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Roma e un lungo soggiorno a Venezia, lo porta ad affrontare tematiche diverse. Ci sono in primis le processioni religiose e i riti ancestrali dove l’artista anticipa una sensibilità espressionistica e populistica che rinnova lo stereotipo vernacolare di cui gli ottimi Biasi e Figari si erano fatti lodati interpreti. In Contini, complice l’ammirazione per Rouault, il sentimento del sacro e del profano si fanno piuttosto valori equivalenti, imponendosi sia per poetica che per vigore espressivo; come nello spettacolare Processione de Su Jesus o Confratelli rossi (1927) o in Allegoria Arborense (1933-37) della chiesa della Madonna della Grazie di Solarussa, forse il più notevole esempio di pittura religiosa italiana del XX secolo. Introspezione psicologica e realismo spinto fino alla brutalità, sono le note ricorrenti della produzione ritrattistica (L’ubriacone, 1930, Titino Sanna, 1945, Confratello verde, 1948), genere assai frequentato da Contini fin dagli esordi: si ricordano i due magnifici autoritratti del 1922 e 1925 e più tardi, quelli da maturo del 1935.

Gli eterni ritorni dell’artista ad Oristano dicono di una vicenda creativa che – ormai aperta a influenze europee quali quelle di Ensor, Kokoschka fino, più tardi, a Delaunay – non saprà mai rinunciare al rassicurante recinto degli affetti. Negli anni ‘30 Contini insegna alla Scuola di Arti Applicate Francesco Ciusa e nei ’50 alla Scuola di Avviamento Professionale della sua città. Nel 1949 sposa la pistoiese Dorotea Guarducci, da cui ha due figli, Valerio e Carla. Nel 1956 è incaricato di eseguire una serie di grandi dipinti d’ispirazione storica e rurale per la Cantina della Vernaccia al Rimedio. Agli inizi degli anni ’50, la svolta verso il superamento della figurazione si avverte in opere quali Ballo tondo (1950), Sa Sartiglia (1952) e Pariglia (1955). Ma sarà solo con Ritmi di giostra (1959), dipinto che richiama modalità stilistiche del cubismo orfico, che Contini tenta e risolve con estrema naturalezza il linguaggio aniconico, anche se fino all’ultimo non abbandonerà del tutto il genere figurativo (Pietà, 1963, Vestizione de Su Componidori, 1965). Tra le prove più sentite di quest’ “altro” Contini – che in realtà resta l’erede legittimo del primo, dell’unico “Lelletto”, come veniva affettuosamente chiamato nel giro dei familiari e amici – si ricordano Pietà (1959), Processione de Su Jesus (1960), Santulussurgiu (1962), Luci e ombre del Supramonte (1961), Santulussurgiu vicolo nord (1966), fino all’enigmatico La macchia (1963), onirico rigurgito di una memoria privata e collettiva mai perdute. Chiudono la mostra e il catalogo, due grandi opere di uguale formato, eseguite a distanza di dieci anni (1958-68), che il curatore ha voluto affiancare in un virtuale dittico, là dove l’illuminata ambiguità del sacro che fa da filo conduttore all’intera opera del pittore di Oristano, tocca la sua più alta resa emblematica.

Tags: Carlo ContiniOristanopittura
Redazione

Redazione

Leggi anche

Grotta del Monte Arci
Musica

Musica, scienza e filosofia nel cuore del Monte Arci: nasce “Alkapeca”, l’esperimento di Maroccolo, Aiazzi e Pievani

di Marco Cau
29 Ottobre 2025
Judikes della Fondazione Isola del Romanico
Oristano

Alla scoperta del Medioevo sardo con Judikes il gioco didattico della Fondazione Isola del Romanico

di Redazione
29 Ottobre 2025
I dolci di Pro Sos Animas a Rebeccu
Spettacolo

A Rebeccu, tra le vie del borgo si accendono lanterne e fuochi per Pro Sas Animas

di Marco Cau
29 Ottobre 2025
Depositphotos
Arte

Artiste e artisti per la Palestina: a Cagliari una collettiva per sostenere Gaza

di Viola Carta
29 Ottobre 2025
Maria Laura Berlinguer (Foto Claudia Frijio) e Bibbiana Cau (Foto Basso Cannarsa)
Libri

La biblioteca comunale di Villasor ospita le autrici Bibbiana Cau e Maria Laura Berlinguer

di Redazione
29 Ottobre 2025
Lella Costa. Foto Serena Serrani
Teatro

Dorgali, il teatro racconta il presente nella stagione 2025-2026 dell’Auditorium Comunale

di Marco Cau
29 Ottobre 2025
Francesco Abate “Gli indegni”
Libri

Francesco Abate presenta il nuovo romanzo “Gli indegni” ad Alghero e Sassari

di Redazione
28 Ottobre 2025
“Nunc” della Compagnia Brat di Udine
Teatro

Al Teatro Eliseo “Nunc”, lo spettacolo della Compagnia Brat sul rapporto tra uomo, natura e tecnologia

di Viola Carta
28 Ottobre 2025
Prossimo articolo

Carlo Cottarelli ospite della X edizione del Festival Culturale Liberevento ad Iglesias e Sant’Antioco

Sassari, il sindaco Nanni Campus incontra il Comitato di Li Punti

EVENTI IN SARDEGNA

  • Tutti
  • Teatro
  • Musica
  • Libri
  • Food
Grotta del Monte Arci

Musica, scienza e filosofia nel cuore del Monte Arci: nasce “Alkapeca”, l’esperimento di Maroccolo, Aiazzi e Pievani

29 Ottobre 2025
I dolci di Pro Sos Animas a Rebeccu

A Rebeccu, tra le vie del borgo si accendono lanterne e fuochi per Pro Sas Animas

29 Ottobre 2025
Depositphotos

Artiste e artisti per la Palestina: a Cagliari una collettiva per sostenere Gaza

29 Ottobre 2025
Maria Laura Berlinguer (Foto Claudia Frijio) e Bibbiana Cau (Foto Basso Cannarsa)

La biblioteca comunale di Villasor ospita le autrici Bibbiana Cau e Maria Laura Berlinguer

29 Ottobre 2025
Lella Costa. Foto Serena Serrani

Dorgali, il teatro racconta il presente nella stagione 2025-2026 dell’Auditorium Comunale

29 Ottobre 2025
Francesco Abate “Gli indegni”

Francesco Abate presenta il nuovo romanzo “Gli indegni” ad Alghero e Sassari

28 Ottobre 2025
“Nunc” della Compagnia Brat di Udine

Al Teatro Eliseo “Nunc”, lo spettacolo della Compagnia Brat sul rapporto tra uomo, natura e tecnologia

28 Ottobre 2025
Il Trio Kadosséne

Il Trio Kadosséne in concerto a Sassari per la rassegna “Il Filo Rosso”

28 Ottobre 2025

LE USCITE MUSICALI DEL MESE

seguici su instagram

  • ✨ Una nuova veste per un classico della musica italiana! Silvia Mezzanotte reinterpreta “Ti Pretendo”, la hit di Raf vincitrice del Festivalbar 1989, riportandola al pubblico con un arrangiamento lounge firmato Papik. 
🎶 Il singolo, prodotto da Giovanni Bigazzi con la direzione artistica di Franco Fasano, fa parte del progetto “Giancarlo Bigazzi in Lounge”, un viaggio sonoro che unisce le generazioni e restituisce nuova luce a un repertorio indimenticabile. 🎷  Tutti i dettagli nell’articolo su SHmag.it.
  • Capodanno 2026 in Sardegna si preannuncia indimenticabile! ✨  🎤 Sarà Achille Lauro il protagonista del grande concerto gratuito ad Arzachena per dare il benvenuto al nuovo anno. L’appuntamento è per il 31 dicembre allo stadio Biagio Pirina, in una serata che promette musica ed energia pura. 🎉  🏟️ Ma non è tutto: il live di Arzachena sarà la data inaugurale del nuovo tour dell’artista, che lo vedrà esibirsi per la prima volta negli stadi italiani. Un evento unico che unisce festa, comunità e grande spettacolo, confermando Arzachena come cuore pulsante della musica sull’isola.  🗓️ Vuoi conoscere tutti i dettagli e gli orari? Leggi l’articolo completo sul nostro sito SHmag.it!  📷 Andrea Bianchera
  • 🌊🦅 Mayra, giovane grifone dal cuore libero, ha affrontato il mare della Sardegna con coraggio e speranza. Liberata il 3 ottobre a Villasalto, proveniva dalla Francia ed era parte del progetto LIFE Safe for Vultures, impegnato a restituire il cielo ai maestosi avvoltoi.  💔 Il suo volo verso l’orizzonte è stato un viaggio di scoperta e sfida, un atto di libertà che si è purtroppo interrotto nelle acque di Serpentara. Il suo sacrificio non è vano: la scienza e la natura si intrecciano nella sua storia, svelando segreti sul comportamento di queste grandi creature e sull’importanza di proteggerle.  🌍💚 In ogni battito d’ali di Mayra c’è il desiderio di sopravvivenza e di ritorno a casa, e con lei continua la lotta per la conservazione delle popolazioni selvatiche del Mediterraneo.  La sua storia emoziona e insegna: il volo della vita non sempre è lineare, ma è sempre prezioso.  🌟 Scopri di più sul viaggio di Mayra e sul progetto LIFE Safe for Vultures su SHmag.it!
  • ✨ Un palco che si trasforma in un paesaggio fantastico. Dal 16 al 18 ottobre, la celebre Akram Khan Company porta “Chotto Desh” al Teatro Massimo di Cagliari, evento di punta della Stagione di Danza 2025-26 del CeDAC Sardegna.  🐘🦋🐊 In scena, i danzatori dialogano con un mondo di animazioni oniriche: elefanti, coccodrilli e farfalle prendono vita in una fiaba visiva. Un viaggio tra sogno e realtà che unisce la danza Kathak indiana allo stile contemporaneo, raccontando la delicata ricerca della propria identità.  Curiosi di scoprire di più? Trovate tutti i dettagli, il video e le informazioni sui biglietti nell’articolo completo sul nostro sito SHmag.it! 📲
  • 🎆🎤 Marco Mengoni sarà il protagonista del Capodanno di Olbia. La città gallurese accoglierà il 2026 con un grande concerto in piazza che vedrà sul palco il due volte vincitore di Sanremo, reduce da un anno di tournée negli stadi e nelle arene europee.  📅 Il 31 dicembre Olbia diventerà palcoscenico nazionale, con attese importanti per turismo ed economia locale.  🔗 Tutti i dettagli su SHmag.it
  • 🍂 L’autunno in Barbagia ha un cuore che batte forte a Gavoi. Dal 10 al 12 ottobre, il borgo si anima con la tappa di Autunno in Barbagia e il circuito enogastronomico "In Sas Cortes Gavoesas", un evento che intreccia tradizione e sapori in un’atmosfera unica. 
🍷✨ Cosa attende i visitatori? Un viaggio sensoriale tra le antiche corti aperte. Qui, degustazioni di vini e prodotti d’eccellenza come il Fiore Sardo si uniranno alle dimostrazioni degli artigiani, che sveleranno i segreti della panificazione tradizionale e della lavorazione del formaggio. Le strade risuoneranno dei canti dei tenores e delle esibizioni folk, in un’atmosfera che unisce comunità e ospitalità. 
Curioso di scoprire tutti i dettagli e il programma completo? Leggi l’articolo sul nostro sito web SHmag.it. 
📷 Scorci di Gavoi, su cocone cun foza e lo stampo microforato per la produzione del Fiore Sardo.
  • 🏛️✨ Alghero cambia volto e si trasforma in un museo a cielo aperto! È arrivato il BLOOP International Proactive Art Festival, il celebre evento nato a Ibiza che per la prima volta sbarca in Sardegna. Per tutto il mese di ottobre, le strade della città diventano il palcoscenico di un’esperienza unica e gratuita, che unisce arte, tecnologia e turismo sostenibile. 
📱🎨 Grazie a un’app innovativa con realtà aumentata, le opere dell’artista Amadama prenderanno vita direttamente sul vostro smartphone. Un percorso interattivo che invita a esplorare la città in modo nuovo, tra installazioni che si animano e una vera e propria caccia al tesoro digitale. 
Curioso di sapere come l’arte sta ridisegnando Alghero? 
Leggi l’articolo completo su SHmag.it per scoprire tutti i dettagli!
  • 🗝️ Non solo un mobile, ma un simbolo di memoria collettiva. In Sardegna, sa cascia� rappresenta il cuore della casa: cassapanca antica, scrigno di corredi e di storie tramandate per generazioni. 
Le sue origini risalgono all’età nuragica, come testimonia un piccolo bronzetto custodito al Museo Archeologico di Cagliari, che riproduce un cofanetto su ruote, antesignano della cassapanca sarda. 
✨ Realizzata in legno di castagno, noce o rovere, finemente intagliata e decorata con motivi simbolici come la pavoncella o il sole, sa cascia� è oggi un ponte tra passato e presente. Un capolavoro che racconta la storia, l’identità e l’arte di un’isola in cui la tradizione continua a vivere nel segno dell’eleganza. 
📰 Leggi l’articolo completo di Raffaella Piras su SHmag.it  📷 Sardegna Artigianato |  Pierluigi Dessì Confinivisivi
  • 🎶 Pochi generi musicali hanno rappresentato così bene un’epoca come il Concerto Grosso, nato tra XVII e XVIII secolo e fondato sul dialogo tra solisti e orchestra. Ma la sua storia non si è esaurita con il Barocco: nei secoli successivi ha conosciuto sorprendenti rinascite, contaminazioni e reinvenzioni, arrivando persino a intrecciarsi con il rock. 
🎭 È proprio a questa straordinaria vitalità che la Cooperativa @teatroeomusica dedica la nuova edizione dei Salotti culturali del Teatro Verdi di Sassari. Quattro appuntamenti, dal 9 ottobre al 5 novembre, porteranno sul palco capolavori di Corelli, Stradella, Bach, Händel, fino alle riletture di Bloch, Bacalov e Schnittke, mostrando come un genere nato più di tre secoli fa riesca ancora a parlare al presente. 
Ogni concerto sarà introdotto da autorevoli voci della critica musicale – Andrea Ivaldi, Antonio Ligios, Maurizio Salvi e Sandro Cappelletto – che guideranno il pubblico nell’ascolto, insieme alla Teatro Verdi Chamber Orchestra e agli ospiti solisti. 🎻 
📰 Scopri di più sulla rassegna, tutti i dettagli sono nell’articolo completo su SHmag.it
  • 🦉🌙 Tra rapace notturno e strega, “Sa Stria” attraversa i secoli della tradizione sarda con un profilo ambiguo: presagi, cure popolari, paure collettive e un lessico di gesti codificati nel tempo. 
👁️‍🗨️ Le prime tracce affiorano già in età romana; nell’isola, la creatura entra nella cronaca orale: un verso acuto come avvertimento, lo sputo rituale per scongiurare la sventura, l’ombra sui tetti dei villaggi di pietra. 
🧵☕️ Attorno a lei ruotano diagnosi e protezioni: la “Sa Striadura”, il filo da imbastire che confronta apertura delle braccia e statura, le piume ridotte in cenere mescolate al caffè, il fumo che accenna una croce sul malato all’ultimo quarto di luna. 🌘 
🌸 Tra Gallura e Sassarese, la leggenda converge sulla donna-strega: unguenti di peonia, trance, metamorfosi, voli notturni che traducono l’inspiegabile in rito e linguaggio condiviso, tra brebus e antiche paure del malocchio. 🧿 
Un mosaico di mistero e memoria, dove la comunità tenta di ordinare l’ignoto con narrazioni, simboli e piccoli gesti apotropaici. Ce ne parla Chiara Medinas: l’articolo completo continua sul nostro sito web SHmag.it 👆🏻
Facebook Twitter Instagram LinkedIn Youtube Telegram
  • CONTATTI
  • PUBBLICITÀ
  • REDAZIONE
  • PRIVACY POLICY

© 2024 ESSEACCA S.r.l.s. Via Oriani, 5/a – 07100 Sassari (SS). P.IVA 02639070909. Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Sassari al n° 324 del 8.7.1996
Hosting: Serverplan srl società unipersonale. Via G. Leopardi, 22 - 03043 Cassino (FR) - P.IVA 02495250603 - Register: Serverplan srl
La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

Benvenuto!

Accedi con Google
O

Accedi al tuo account qui sotto

Password dimenticata? Iscriviti

Crea un nuovo account!

Iscriviti con Google
O

Compila i moduli qua sotto per registrarti

Tutti i campi sono obbligatori. Log In

Recupera la password

Inserisci il nome utente o l''indirizzo email per reimpostare la password.

Log In
  • Login
  • Iscriviti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • HOME
  • News Sardegna
    • Sassari
    • Cagliari
    • Oristano
    • Nuoro
    • Gallura
    • Alghero
    • Porto Torres
    • Medio Campidano
    • Ogliastra
    • Sulcis Iglesiente
  • Italia & Mondo
  • Eventi
  • Sport
    • Tennis
    • Calcio
    • Basket
    • Pallamano
    • Altri Sport
  • Show
    • Musica
    • Cinema & Serie TV
    • Teatro
    • Spettacolo
    • Danza
    • Televisione
  • Lifestyle
    • Animali
    • Ambiente & Natura
    • Benessere & Salute
    • Costume & Società
    • Economia & Impresa
    • Food
    • Giochi
    • Lavoro
    • Moda
    • Motori
    • People
    • Viaggi
  • Cultura
    • Libri
    • Arte
    • Fotografia
    • Fumetti
    • Scuola & Università
    • Storia
  • InSardegna
    • Itinerari
    • Archeologia
    • Folklore & Tradizioni
  • Tecnologia
    • Web & Social
    • Smartphone & Tablet
    • Computer
    • Gadget
    • App
  • Lettere al giornale
  • OFFERTE DI LAVORO
  • La Redazione
  • Contatti
  • Pubblicità
  • Privacy Policy

© 2024 ESSEACCA S.r.l.s. Via Oriani, 5/a – 07100 Sassari (SS). P.IVA 02639070909. Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Sassari al n° 324 del 8.7.1996
Hosting: Serverplan srl società unipersonale. Via G. Leopardi, 22 - 03043 Cassino (FR) - P.IVA 02495250603 - Register: Serverplan srl
La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13