Cagliari. Domani, giovedì 16 febbraio 2023, presso lo Spazio Eventi della MEM – Mediateca del Mediterraneo, in via Goffredo Mameli 164, con inizio alle ore 16:30, presentazione del libro “L’Italia nell’Unione Europea. Tra europeismo retorico e dispotismo illuminato”, di Stefano D’Andrea.
Dopo l’introduzione affidata ad Alberto Monteverde (responsabile scientifico del Progetto “L’Isola in orbace”), interverranno: Stefano D’Andrea (autore del libro, professore Associato di Diritto Privato presso l’Università della Tuscia; Omar Chessa (professore ordinario di Diritto costituzionale presso l’Università degli Studi di Sassari); Valeria Soru (analista economica, Club modellismo storico Cagliari). Modera Giuseppe Masala (scrittore e redattore de L’Antidiplomatico).
Nel corso della serata l’attrice Maria Luisa Businco interpreterà alcuni brani tratti dalle opere di Ernst Junger, Palmiro Togliatti, Camillo Bellieni e Stefano D’Andrea.
La presentazione del volume si inquadra nel ciclo di eventi previsti dal progetto di ricerca e comunicazione “L’Isola in orbace. Nascita e affermazione del fascismo in Sardegna nel pensiero di Antonio Gramsci, Camillo Bellieni ed Emilio Lussu. 1919 – 1926 Dagli anni del dopoguerra alla svolta autoritaria”, curato e realizzato dal Club modellismo storico Cagliari, con il contributo della Fondazione di Sardegna e la collaborazione del Comune di Cagliari – Assessorato alla Cultura.
Il peso viepiù crescente dell’Unione Europea, colosso economico e istituzionale, capace di condizionare scelte e orientamenti delle istituzioni dei paesi aderenti, orientando in modo decisivo la vita e la quotidianità dei cittadini, pone ineludibili interrogativi. Come e in quale misura sono poste in discussione le costituzioni delle nazioni che fanno parte del consesso europeo? Nel caso dell’Italia, che senso hanno ormai le Regioni a Statuto Speciale previste dalla Carta costituzionale che, in considerazione di specifiche ragioni storiche e geografiche, garantisce a ciascuna di esse particolari forme di autonomia? Lo Statuto Sardo, erede delle grandi idealità del primo dopoguerra propugnate dai reduci della trincea, declinate nella Carta di Macomer del 1920 a firma di Emilio Lussu e Lionello De Lisi, conserva ancora oggi il suo significato e le sue storiche prerogative?
Come l’Unione Europea – o più correttamente i paesi nord europei guidati dalla Germania – siano potuti diventare un enorme colosso economico tale da considerare il rapporto transatlantico con gli USA come sostanzialmente obsoleto e poco più che una palla al piede lo spiega magistralmente Stefano D’Andrea, illustrando prima la genesi e l’introduzione dei Trattati di Roma che istituirono il Mercato Unico Europeo e allargarono le competenze della Corte di Giustizia (prima Corte CECA) fino al punto di dare ai giudici il potere di imporre con degli automatismi il diritto comunitario sovraordinandolo così agli ordinamenti nazionali. Un caso da manuale di Dispotismo illuminato, come acutamente lo definisce l’autore del libro.
Stefano D’Andrea è nato ad Avezzano nel 1970. Laureato in Giurisprudenza, professore associato di Diritto privato presso l’Università degli Studi della Tuscia, è autore di due monografie, “La parte soggettivamente complessa” e “L’offerta di equa modificazione del contratto”, oltre ad altri saggi pubblicati sulle più importanti riviste di diritto privato italiano. Negli ultimi anni ha orientato la sua ricerca verso temi di diritto dell’economia, sia di diritto privato dell’economia (contratti derivati, franchising, lease back e garanzie autonome), sia di diritto pubblico dell’economia, materia alla quale è in parte dedicato il volume “L’Italia nell’Unione Europea. Tra europeismo retorico e dispotismo illuminato”.