È partita l’8 settembre la XXIX edizione di Autunno Danza, progetto di Fuorimargine, il Centro di Produzione di danza e arti performative della Sardegna, che fino a dicembre propone una programmazione che porta a Cagliari e a Nuoro artisti emergenti e affermati, sardi e internazionali.
Con l’entusiasmo generato da questa nuova veste istituzionale, Fuorimargine intensifica il lavoro realizzato sul territorio sardo e presenta una serie di lavori prodotti in seguito ad una residenza in Sardegna o progetti nazionali e internazionali che scelgono Autunno Danza per esordire in Italia.
Diretto da Momi Falchi e Giulia Muroni, Autunno Danza 2023 si pone come momento di restituzione di un percorso di interlocuzione e incontro con artisti che in Sardegna risiedono, vi transitano, vi sono nati, ma vuole essere soprattutto un momento in cui creare condizioni utili alla creazione di qualcosa che ancora non esiste.
Con questo spirito Fuorimargine, tra settembre e novembre, ospita Sung Im Her & Martha Pasakopoulou (Fabric) e Meg Stuart & Francisco Camacho per un periodo di residenza in Sardegna, durante il quale sviluppare un progetto lavorando in stretta relazione con l’isola e le comunità che la abitano.
Come scrivono le direttrici artistiche Falchi e Muroni: “I territori di incontro – dopo aver avuto lungo tempo di maturazione – troveranno un esito finale nelle produzioni di Cristina Kristal Rizzo e Simona Bertozzi, le quali si sono confrontate con performer della danza e del suono che lavorano in Sardegna. In questo senso, rappresenta una novità l’investimento produttivo rivolto all’infanzia: Alice Ruggero e la compagnia TPO, articolano due creazioni che aprono possibilità percettive e performative per nuove spettatorialità.
La cura verso le insorgenze si traduce anche nella proposta di lavori di artisti emergenti, ormai sempre più presenti e originali nei panorami nazionali e internazionali, come Stefania Tansini, Giovanfrancesco Giannini, Marta Bellu e Marco D’Agostin. Assumendo l’internazionalismo come tratto politico da affermare, sono presenti lavori che restituiscono sguardi a partire da differenti latitudini: Constanza Macras, Marie-Caroline Hominal, Arno Schuitemaker e Panzetti/Ticconi – di cui Fuorimargine è uno dei tanti coproduttori internazionali”.
Collocarsi come un soggetto non compiacente, che assume con flessibilità il rischio di avventure creative significa anche mostrare le ferite della società: l’ansia ecologica, i turbamenti della memoria, immaginari corporei dissonanti, vulnerabilità, mutamenti, lasciti. Programma completo su www.fuorimargine.eu.
Biglietti: €10 intero, €5 ridotto. Informazioni al numero 333/3434144 e via e-mail: biglietteria@fuorimargine.eu.