Si alza il sipario sulla seconda edizione della rassegna Teatro da Asporto ad Alghero organizzata dal Teatro d’Inverno con la direzione artistica di Giuseppe Ligios, inserito nell’ambito del programma del Cap d’Any 2021 promosso dalla Fondazione Alghero e dal Comune di Alghero, il contributo della Regione Sardegna e del MiC / Ministero della Cultura. Un carnet di appuntamenti fra teatro e musica, eventi a misura di bambini e famiglie, esposizioni e visite guidate in programma dal 13 al 20 dicembre nello storico Civico Teatro “Gavì Ballero” che saranno allietati con un brindisi offerto dall’Azienda Vinicola “Sella & Mosca” partner della rassegna.
Teatro da Asporto in cartellone presenta cinque titoli tra spettacoli di prosa e concerti, antiche e moderne fiabe, con protagonisti come Stefano Ledda per il Teatro del Segno di Cagliari, Rosalba Piras e Tiziano Polese della compagnia Abaco Teatro di Monserrato, Mauro Salis per ILOS Teatro di Lula (NU), tra pulsazioni rock e tradizione la band nuorese Ammerare insieme al coro Su Nugoresu, e ancora Virginia Garau, Daniela Melis e Ulisse Sebis per Teatro Tragodia di Mogoro. Il percorso narrativo della rassegna è arricchito dalle mute Presenze artistiche dello stilista Mario Cocco, che abiteranno angoli inconsueti del teatro in attesa di essere scoperte. Un teatro che dal 13 dicembre all’8 gennaio mostra e si mostra attraverso una “Passeggiata Guidata” per conoscere più da vicino la storia e le peculiarità di uno luogo che rimanda intatti echi di suoni e di voci che lo hanno abitato dal 1862, e che giungono a noi ancora vividi.
Si parte oggi (lunedì 13 dicembre) con un doppio appuntamento: alle 20:30 con lo spettacolo “G.A.P. – Gioco d’Azzardo Patologico, rovinarsi è un gioco” di Teatro del Segno con Stefano Ledda intento a raccontare la storia di un giocatore compulsivo di videopoker, che fa finta di non vedere mentre si rovina fino ad esplodere. Una scena povera contiene una storia frammentata e frammentaria, nella quale brandelli di giornate si inseguono ciclici in una ripetizione ossessiva inarrestabile, fatta di omissioni, bugie, compromessi, prestiti, abbandoni, violenza. Una storia dove i dati di una realtà allarmante, sono riservati ad una razionalità separata, come le parole complicate di una conferenza scientifica, che resta composta, astratta dal caos di una quotidianità ferita dell’umiliazione della dipendenza. “Ed è umiliante perché ti rendi conto di sbagliare, ma non riesci, non puoi fermarti. Lo sai! E ti senti stupido. Ti senti colpevole, ti vergogni, ma hai perso la capacità di decidere la forza di scegliere.”.
A seguire un brindisi con gli spettatori nel foyer principale inaugurerà l’esposizione “Presenze” a cura dello stilista Mario Cocco in allestimento fino al 20 dicembre.
Domani, martedì 14 dicembre alle 18:00 – si apre al teatro per famiglie con le avventure di “Cappuzzetto Rozzo” nella versione di Abaco Teatro, con adattamento e regia di Rosalba Piras, in scena con Tiziano Polese e Antonio Luciano. Rivisitazione della famosa fiaba resa famosa da Perrault e dai fratelli Grimm, che mette l’accento sull’importanza che hanno la tutela e il rispetto della natura. La storia dell’innocente bambina incaricata di portare un cestino di provviste alla nonna ammalata, con la raccomandazione di fare attenzione al lupo, si capovolge. Ecco dunque una mamma incurante dell’educazione della figlia, la quale cresce senza rispetto per le persone, la natura e gli animali!
Monologo satirico l’appuntamento di mercoledì 15 dicembre alle 20:30 con “Bambolo di babbo” di e con Mauro Salis. Lo spettacolo della compagnia ILOS Teatro, ci porta nel mondo di una coppia alle prese con la gestazione e la nascita di un figlio, facendocelo osservare con occhi diversi e divertiti, a tratti surreale. La pièce affronta, in modo ironico e leggero, temi mai facili come la discriminazione di genere, il femminicidio e l’omofobia; Mauro Salis ci riesce, conducendoci, con un sorriso, ad una seria riflessione, anche su argomenti delicati. Lo spettacolo, enfatizza le contraddizioni e gli aspetti paradossali che sono alla base di una società, di un’educazione e una cultura come la nostra che ancora fatica a riconoscersi e mostrarsi tollerante.
Un duplice appuntamento musicale quello di domenica 19 dicembre alle 20:30 con le sonorità contemporanee della band nuorese Ammerare e quelle più tradizionali del coro composto da sole voci maschili, Su Nugoresu diretto dal M° Michele Turnu, insieme sul palco del Civico Teatro con il concerto “Solo l’amore crea”. Un incontro tra la musica pop-rock e armonie vocali del canto a tenore, un’eccellenze corale della Sardegna, per un progetto ideato dal musicista e compositore Daniele Barbato Boe che, al pianoforte, sarà al fianco di Giuseppe Mele alla voce, Dario Fenu alle tastiere, Gianpaolo Ara al basso, Nino Demurtas e Aldo Turini alle chitarre e Nicola Corrias alla batteria. Nello stile del nome Ammerare, che significa “aggiungere”, un concerto che esprime appieno la commistione tra generi musicali in cui confluiscono differenti percorsi che concorrono a comporre una riconoscibile cifra stilistica unica in Sardegna, dal grande impatto emotivo.
Finale tutto dedicato ai bambini, alle bambine e alle famiglie, lunedì 20 dicembre alle 10:30 per le scuole primarie e in replica alle ore 18:00 per le famiglie, spazio alla più classica delle fiabe, nel più originale degli allestimenti: “Baracca & Burattori con Cenerentola” produzione Teatro Tragodia, di Virginia Garau che ne è anche interprete insieme a Daniela Melis e Ulisse Sebis.
Nel titolo è racchiuso l’incontro tra il mestiere dell’attore e quello del burattinaio, che si fondono dando origine ad uno spettacolo che catapulta attori in carne e ossa all’interno del teatrino tipico dei burattinai, la “baracca”, trasformandoli in burattini. Con elementi scenici essenziali ma assolutamente evocativi, i burattori affacciati al boccascena della baracca mostrando solamente viso e braccia, presenteranno Cenerentola. Attingendo dalle versioni più note di Charles Perrault e dei fratelli Grimm, l’allestimento gioca con la trama conferendole una carica di ironia e scanzonata comicità capace di travolge tanto i piccoli quanto gli adulti.
I biglietti posso essere acquistati nel botteghino del Civico Teatro di Alghero aperto tutti i giorni dal 13 al 20 dicembre dalle 16:00. Il costo per gli spettacoli pomeridiani è di €5, mentre di €10 per quelli serali. L’ingresso per la visita guidata del teatro è di €4. L’esposizione Presenze è ad ingresso libero.
Prenotazione telefonica o WhatsApp al 333 8578630, oppure all’indirizzo [email protected]. Info sul sito teatrodinverno.it.