Per la prima volta nella storia della manifestazione Monumenti Aperti, anche Golfo Aranci apre le porte del proprio patrimonio culturale. L’appuntamento è fissato per sabato 17 e domenica 18 maggio, in concomitanza con altri tredici Comuni sardi, tra cui Cagliari, città da cui il progetto prese avvio.
La partecipazione del Comune si inserisce anche nell’ambito del progetto “Sentieri nuragici”, iniziativa condivisa da Imago Mundi e dall’associazione “La Sardegna verso l’Unesco”, che propone itinerari guidati attraverso 30 siti nuragici dell’Isola. Tra questi, spicca il pozzo sacro di Milis, nel cuore di Golfo Aranci. Situato in viale Stazione, nei pressi della ferrovia, il sito nuragico è stato realizzato con conci di scisto e calcare lavorati con precisione. La scala orientata a sud-est conduce a una camera a tholos ancora alimentata da una sorgente naturale. Scoperto nel 1883, il pozzo testimonia una presenza nuragica consolidata in quest’area, oggi valorizzata anche grazie alla manifestazione.
Accanto al pozzo, un secondo sito di rilievo si trova a pochi metri di distanza: la Stazione Ferroviaria di Golfo Aranci. Costruita tra il 1883 e il 1884, è l’edificio da cui prese forma l’abitato moderno. Realizzata in stile classico tardo-ottocentesco, la stazione fungeva anche da albergo per i passeggeri in transito verso Civitavecchia. Tra gli elementi architettonici spiccano le decorazioni e il mascherone leonino posto sull’arco centrale.
Un ulteriore tassello del percorso proposto è l’esposizione urbana dedicata alla fotografa Marianne Sin-Pfältzer, ospitata presso la sede della Lega Navale Italiana in via dei Marinai. La mostra “Via dei Caduti”, inaugurata nel 2018, raccoglie oltre 100 scatti realizzati tra gli anni ‘50 e ‘60, che documentano la vita quotidiana dei pescatori e delle loro famiglie. L’iniziativa è arricchita da testimonianze degli abitanti e da un documentario che approfondisce il lavoro e la biografia della fotografa tedesca.
Il percorso di visita si amplia con il Bunker di Cala Moresca, costruito nel 1943 come postazione difensiva costiera e oggi recuperato grazie al lavoro di Tonino Ena. Da struttura militare a punto di riferimento per escursionismo e tutela ambientale, il sito è oggi il punto di partenza di sette itinerari di trekking e attività naturalistiche, che attraversano un tratto di costa dove è possibile osservare anche i delfini.
Il tour proposto lungo la costa di Capo Figari parte dalla Spiaggia dei Baracconi e si conclude nella cala di Moresca. Durante la camminata, che include anche siti come i forni ottocenteschi per la calce e altri resti della Seconda Guerra Mondiale, i partecipanti saranno accompagnati da un biologo e da un archeologo per un approfondimento su storia e biodiversità. Le escursioni si terranno sabato e domenica dalle 10:30 alle 12:30, con ritrovo alle 10:15 (per info Jasper 351.4926875).
I monumenti saranno visitabili gratuitamente sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, mentre domenica l’itinerario sarà attivo dalle 10 alle 12:30. Per le visite si consiglia un abbigliamento comodo e adatto al trekking. L’accesso ai siti potrà essere limitato per ragioni di sicurezza o afflusso. Per ulteriori informazioni è attivo l’Info point della Pro Loco al numero 347.9037120.
Per maggiori informazioni sul programma completo e sugli eventi, è possibile consultare il pieghevole.