“Lollas” riporta la festa nelle antiche case di Quartu

Sabato 11 e domenica 12 ottobre torna “Lollas – Case in festa”, con musica, poesia, mostre, laboratori e degustazioni nelle dimore storiche, nei magazzini ferroviari e nell’ex convento dei Cappuccini

Lollas a Quartu: Casa Pippia Stocchino

Casa Pippia Stocchino

Cinque antiche dimore oltre alla casa campidanese per eccellenza di Quartu, un antico convento, i vecchi magazzini ferroviari e un’antica cantina. Sono la cornice della nuova edizione di “Lollas – Case in festa”, che anche quest’anno riporta in città un’atmosfera d’altri tempi, riannoda i fili del passato per raccontare le origini di una comunità fortemente orgogliosa della propria identità. Tradizioni che si intersecano con la contemporaneità, con la musica, la poesia, l’enogastronomia.

La rassegna nasce negli anni Novanta da un’idea dell’Amministrazione comunale quartese, con la volontà di rivitalizzare la memoria collettiva e rinforzare il tessuto culturale intorno alle strutture ereditate dal proprio passato più caratteristiche, ma anche più impattanti dal punto di vista emozionale, in quanto luogo di ritrovo dove vivere la propria socialità. Non solo fulcro dell’attività lavorativa della famiglia quindi, ma anche epicentro dei momenti di svago e di spensieratezza.

Quelle stesse emozioni e quella sensazione di leggerezza che si punta a ricreare anche in questa edizione 2025, in programma sabato 11 e domenica 12 ottobre.

Sa Dom’e Farra – immancabile -, e poi Casa Carboni-Congiu, Casa Pippia Stocchino, Casa Pusceddu, Casa Murgia Casanova e Casa Pau Atzori. Sono le antiche dimore che apriranno le loro porte in questa edizione della manifestazione, trasformandosi così da focolari domestici a teatro di spettacolo, tra laboratori, concerti, mostre e l’immancabile “cumbidu”, il brindisi, il momento conviviale offerto da un bicchiere di vino, a cura di Cin Cin Cannonau e del Museo del Vino di Berchidda. Porte aperte anche nell’Antica Cantina Eredi Perra, ai Vecchi Magazzini Ferroviari, recentemente ristrutturati e nell’occasione visitabili, e come sempre all’Ex Convento dei Cappuccini.

La musica animerà entrambe le serate. Sabato all’Ex Convento è in programma un tributo a Fabrizio De Andrè, di e con Giammaria Monti e Mauro Mibelli, ma le note risuoneranno anche nelle case, con il concerto d’arpa di Manuela Fadda, il liveset con Rizoma, la versata campidanese. E poi ancora Guendalina Anichini Duo, Tanzler Side, Smooth Project. Si proseguirà poi domenica con il Riccardo Mannai Trio, Sese Corrias e la Compagnia Mocambo, Sara Setzu, Paul Verosi, Chiara Effe, Claudia Ottavia, Silvia Follesa e Fabrizio Lai, Dj Ramon, Salvatore Amara & The Easy Blues Band.

Il Festival poetico internazionale della Sardegna “HuMAN in the mirror” porterà a Lollas l’emozione della poesia, con i versi che andranno ad accentuare quell’atmosfera romantica caratteristica della rassegna. A Sa Dom’e Farra “L’Armata dei versi”racconterà frammenti di vite di donne scritti, raccontati e musicati, cui farà seguito “L’Elogio alla fatica” di e con Leonardo Onida. E all’Ex Convento dei Cappuccini spazio alla presentazione del libro “La donna che uccideva le fate” di Gesuino Nemus, a cura di Nello Rubattu, seguita dal concerto poetico e di videoarte “La vera storia degli elementi”, di Leonardo Onida con Beppe Dettori. Non mancheranno gli eventi diffusi, con le installazioni poetiche nelle vie del centro storico con il DUP (Decoro Urbano Poetico) e i Muri Parlanti, proiezioni poetiche sulle facciate dei palazzi.

Sa Dom’e Farra, costantemente interessata da iniziative volte alla valorizzazione del patrimonio identitario, ospiterà la mostra di abiti “L’evoluzione dell’abito femminile dall’800 al 900”, a cura delle associazioni Su Idanu e Femminas, e l’evento dedicato al “Rituale di Adone Babbai o Sardus Pater”, un dialogo tra mito e tradizione che si concretizzerà anche in una trasposizione scenica a cura dell’Associazione Città di Quarto.

Non mancheranno i laboratori, dedicati a divertimento e socialità – incentrati sul ballo sardo e sui riti arcaici beneaugurali – e anche al gusto – riguardo le fasi di trasformazione di un cereale prezioso come il grano, sull’arte del pane quartese e le sue ricette, sulla sapienza delle maistras drucceras, sulla preparazione del torrone -.

Per la gioia dei bambini spazio anche agli spettacoli “Burro Show” (sabato) e “Stravanato Sciò” (domenica). E anche quest’anno non mancherà il trenino turistico, come sempre gratuito e sempre molto atteso per la capacità di garantire un’esperienza singolare che permette di guardare la città da un altro punto di vista.

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