Sbarca nell’Isola – sotto le insegne del CeDAC Sardegna – lo Spellbound Contemporary Ballet: la compagnia fondata dal coreografo Mauro Astolfi porta in scena due spettacoli, un intrigante “Omaggio a Vivaldi” in programma domenica 10 aprile alle 18 all’AMA / Auditorium Multidisciplinare di Arzachena (in collaborazione con Deamater), lunedì 11 aprile alle 21 al Teatro del Carmine di Tempio Pausania e infine martedì 12 aprile alle 21 al Teatro “Tonio Dei” di Lanusei e “Spellbound 25” – un’antologia di “pezzi” significativi dei primi cinque lustri di attività – in cartellone mercoledì 13 aprile alle 20:30 (turno A) e giovedì 14 aprile alle 20:30 (turno B) al Teatro Massimo di Cagliari per la Stagione di Danza 2021-2022.
Fulcro dell’“Omaggio a Vivaldi” è proprio un estratto da “Vivaldiana”, coproduzione internazionale di Spellbound Contemporary Ballet e Les Théâtres de la Ville de Luxembourg con l’Orchestre de Chambre de Luxembourg: una creazione originale di Astolfi, con nove danzatori, ispirata alla figura e all’opera del “prete rosso”, uno dei maestri dell’Età Barocca.
Nella prima parte un trittico firmato dallo stesso Astolfi, che comprende “Kavoc / il ricordo di sé”, uno «studio sulla misura e sulla sensibilità» danzato da Giuliana Mele sulle note di Johann Sebastian Bach, “Unknown Woman”, un assolo dedicato a Maria Cossu (che ne è anche l’interprete), diario un’intensa collaborazione tra sguardi, gesti e silenzi, e “A Better Place” con Anita Bonavida e Mateo Mirdita sulla «ricerca ideale di un posto che potrebbe rivelarsi sempre migliore».
“Spellbound 25” – in cartellone mercoledì 13 aprile alle 20:30 (turno A) e giovedì 14 aprile alle 20:30 (turno B) al Teatro Massimo di Cagliari – celebra il venticinquesimo anniversario dello Spellbound Contemporary Ballet e sintetizza la poetica della compagnia, aperta a collaborazioni con artisti e realtà differenti: in scena i lavori di tre autori – Mauro Astolfi, Marco Goecke e Marcos Morau – ciascuno con una sua cifra e una sensibilità personale, che si esplica nella grammatica dei corpi, tra suggestioni oniriche e proiezioni avveniristiche. Si ispira al pianeta rosso “Marte” di Marcos Morau, tra l’entusiasmo e l’energia della gioventù e l’enigma di un luogo remoto, una partitura “corale” con nove danzatori, seguita da due “assoli”, l’acclamato “Äffi” di Marco Goecke, nell’interpretazione di Mario Laterza – «il motore del mio lavoro è l’angoscia, che può diventare una fonte di speranza» – spiega l’artista che “contamina” le forme classiche con l’espressionismo del tanztheater tedesco – e “Unknown Woman” di Mauro Astolfi, con un’intensa Maria Cossu, per un insolito ritratto d’artista, sintesi di una lunga e feconda collaborazione. Infine spazio a un estratto da “Vivaldiana” di Astolfi, sulla personalità estrosa e fuori dagli schemi del grande compositore veneziano, un genio del Barocco nonché virtuoso del violino, che ha esercitato una grande influenza sugli artisti del suo tempo: sotto i riflettori nove danzatori – Anita Bonavida, Lorenzo Capozzi, Maria Cossu, Marco Laterza, Giuliana Mele, Mateo Mirdita, Miriam Raffone, Alessandro Piergentili, Martina Staltari – per un avvincente racconto per quadri su uno spirito ribelle.
Info e prenotazioni
Arzachena: cell. 329.5879388 – e-mail: [email protected]
Tempio Pausania: tel. 079.630377 – cell. 388.3503817 – e-mail: [email protected]
Lanusei: cell. 338.8727641 – e-mail: [email protected]
Cagliari: cell. 345.4894565 – e-mail: [email protected]