“S’errinzu de Peppantoni”: uno spettacolo teatrale in lingua sarda per sostenere le suore di Oristano

L'iniziativa solidale per devolvere fondi alle Suore Serve del Signore e della Vergine di Matarà si terrà il 10 dicembre nel salone parrocchiale di San Giovanni Evangelista

"S'errinzu de Peppantoni" di Teodora Masia

Oristano. Uno spettacolo teatrale in lingua sarda per raccogliere fondi da devolvere in via straordinaria alle suore Serve del Signore e della Vergine di Matarà di Oristano.

L’appuntamento è per domenica 10 dicembre, alle 18:00, nel salone parrocchiale di San Giovanni Evangelista, nel quartiere di San Nicola, con la commedia “S’errinzu de Peppantoni” con testo e regia di Teodora Masia.

L’iniziativa è di un gruppo di cittadini oristanesi che ha coinvolto il Gruppo teatrale S’Iscummissa di Paulilatino e, con il sostegno del Comune di Oristano, ha organizzato la serata per sostenere le Suore Servidoras della Comunità di vita contemplativa Nostra Signora di Bonaria.

“C’è qualcuno che ha bisogno di noi, aspetta il nostro aiuto, la nostra generosità e la nostra solidarietà – dicono gli organizzatori –. Lanciamo un appello a tutti gli oristanesi a partecipare numerosi per trascorrere una serata di svago e gioia, ma soprattutto di solidarietà verso le nostre sorelle servidoras. I proventi saranno utilizzati a loro favore, per far fronte alle loro necessità straordinarie. Ricordando cosa diceva Madre Teresa di Calcutta, “Non tutti possiamo fare grandi cose, ma possiamo fare piccole cose con grande amore”, invitiamo tutti a partecipare alla serata”.

Le Suore Servidoras prendono il nome da una piccola croce di legno realizzata da un indio della tribù dei Matarás nel 1595 che fu ritrovata in una piccola città chiamata Matará, nella provincia di Santiago del Estero (Argentina). A Oristano hanno la loro sede nel convento di via Lamarmora.

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