Nacqui il 4 luglio: a Caprera una serata evento per raccontare la vita di Giuseppe Garibaldi

Memorie, musica e parole nel giardino del Compendio Garibaldino per celebrare la nascita dell’Eroe dei due mondi, con letture, testimonianze e accompagnamento musicale

Compendio Garibaldino a Caprera e Giuseppe Garibaldi

Compendio Garibaldino a Caprera e Giuseppe Garibaldi

Un viaggio tra memorie, musica e parole per raccontare la vita di Giuseppe Garibaldi. Venerdì 4 luglio 2025, alle ore 19:30, la Direzione Regionale Musei nazionali Sardegna e i Musei Garibaldini promuovono una serata evento nel giardino del Compendio Garibaldino di Caprera, intitolata “Nacqui il 4 luglio”, in occasione dell’anniversario della nascita dell’Eroe dei due mondi.

La serata si articola attraverso un racconto intimo e personale di Garibaldi, costruito attorno alle sue memorie autobiografiche, corrispondenze, pensieri e poesie. Le parole dello stesso Generale saranno al centro della narrazione, accompagnate dalla musica del maestro William Jefferson Edes. Le letture saranno affidate alla voce dell’attore e regista Gianfelice Facchetti.

Sotto il Pino di Clelia, simbolo affettivo del Compendio, il pubblico verrà condotto lungo le tappe più significative della vita di Garibaldi: dall’infanzia agli esordi da marinaio, dalla visita a Roma durante il Giubileo del 1825 ai rapporti familiari, con particolare attenzione alla figura della madre Rosa. Il racconto proseguirà fino all’approdo definitivo a Caprera, con l’acquisto dell’isola e la fondazione della sua azienda agricola.

Tra i brani selezionati per la lettura, anche una descrizione dell’isola sarda redatta da un fotografo che visitò Caprera nel novembre 1860, poco dopo il rientro di Garibaldi dalla Spedizione dei Mille. A emergere saranno anche i ricordi delle sue numerose partenze e dei ritorni sull’isola, vissuta come rifugio e punto di riferimento.

In chiusura della serata verranno proposti i versi che Garibaldi dedicò a Caprera e alcune riflessioni tratte dal suo testamento politico, a testimonianza di un pensiero che ha segnato un’epoca.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare il sito musei.sardegna.beniculturali.it.

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