Venerdì 6 dicembre alle 20, l’Ex-Ma.Ter di Sassari ospiterà la presentazione del nuovo romanzo di Dario Franceschini, “Aqua e tera” (La nave di Teseo), nell’ambito della rassegna “Scrittori a piede Lìberos”. L’autore dialogherà con Giampaolo Cassitta e le letture saranno a cura di Ivo Pinna. L’incontro è promosso con il patrocinio del Comune di Sassari e in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti Mario Sironi e la libreria Koinè Ubik di Sassari.
“Aqua e tera” ci porta nelle campagne di Ferrara dopo la Grande Guerra, in un periodo segnato da proteste e conflitti sociali. I braccianti, sfruttati per decenni nei lavori di bonifica delle valli malaria-infette, si oppongono a una realtà che li ha visti sempre in lotta per la loro dignità. Nel contesto del nascente fascismo, le tensioni sociali e politiche sono palpabili.
È in questo scenario che si intrecciano le vite di Tina e Lucia, figlie di un agrario fascista e di un capolega socialista. La loro storia rappresenta l’incrocio tra due mondi opposti, ma anche la speranza di un cambiamento.
Il romanzo esplora la vita della famiglia Callegari, composta da scariolanti e lavandaie, che naviga un ambiente di povertà e idealismo. Le donne, e in particolare Ginisca, sono le figure che cercano di cambiare il destino delle loro figlie, opponendosi a un ciclo di miseria e di oppressione. La provincia di Ferrara, nel periodo successivo al conflitto, è dominata dalle leghe rosse e successivamente travolta dalla reazione delle squadre fasciste. Questo clima di odio e di violenza è il contesto in cui si sviluppa l’incontro tra Tina e Lucia.
La narrazione di Franceschini è un racconto corale che mescola il realismo magico con la precisione del resoconto storico, creando una scrittura capace di coinvolgere il lettore. I personaggi, ricchi di vitalità e memorabili, arricchiscono la storia che, pur ambientata in un passato lontano, si rivela ancora attuale e significativa.
Dario Franceschini, noto per la sua carriera politica e per essere anche avvocato e scrittore, ha esordito nel 2006 con il romanzo “Nelle vene quell’acqua d’argento” (Bompiani), vincendo premi in Italia e in Francia. Ha pubblicato altre opere, come “La follia improvvisa di Ignazio Rando”, da cui è stato tratto uno spettacolo teatrale, “Daccapo” e “Mestieri immateriali di Sebastiano Delgado”, tutti edite da Bompiani. Con “Aqua e tera”, Franceschini prosegue la sua produzione letteraria per La nave di Teseo, dopo aver scritto “Disadorna” e “Con la cultura non si mangia?”.