«Il momento è catartico. Atmosfera, grazie»: sono le parole con cui Flavio Oreglio introduceva le sue poesie catartiche sul palco di Zelig nei primi anni del 2000. Sono trascorsi vent’anni dall’inaugurazione del Movimento Catartico, e per festeggiare l’evento il comico ha pubblicato per Sagoma Editore “Brev Art – vent’anni di momenti catartici”.
Cabarettista, musicista, scrittore e umorista, Flavio Oreglio è diventato ospite fisso del famoso programma Zelig con le sue poesie surreali; la sua fresca ondata di catarsi è stata tanto rivoluzionaria da spingere Mondadori a pubblicare i suoi componimenti brevi dando inizio alla “catartico mania”. Grazie a Flavio Oreglio si è riscoperta la passione per le rime e i versi; inoltre, la scrittura breve era ed è estremamente funzionale in epoca internet, dove tutto è veloce, dove in poche battute si deve condensare il senso di ciò che si sta dicendo.
È non è certo semplice perché, come spiega il comico, brevità non è sinonimo di banalità di contenuto, e spesso per essere sintetici occorre grande abilità. «Ritengo che la scrittura breve sia un’arte straordinaria e affascinante», afferma, e sicuramente lui ha dimostrato di padroneggiarla con disinvoltura e con ottimi risultati: da vent’anni, infatti, i suoi componimenti brevi sono citati in ogni dove.
La Brev Art, chiamata dall’autore anche “cortigrafia”, ha dietro molto più lavoro di quello che si immagina, ed è quindi un regalo poter avere centinaia tra le sue migliori produzioni di epigrammi, aforismi e racconti brevi riunite in un unico libro, in cui ci si prende anche il tempo per spiegare l’origine dei termini utilizzati e l’importanza della brevità in letteratura.
Titolo: Brev Art, vent’anni di momenti catartici
Autori: Flavio Oreglio
Genere: Poesia
Casa Editrice: Sagoma Editore
Pagine: 272
Prezzo: €16,50
ISBN: 978-8865061206
La Brev Art ha una storia antica; l’amore per i frammenti in versi e in prosa ha spinto Flavio Oreglio a rispolverare questa tradizione e a renderla popolare, nel senso migliore del termine.
Dall’opera, nella sezione “Epigrammi”:
«In principio era Dio. E Dio creò la Terra e la popolò di meravigliosi animali: cavalli, tigri, elefanti, leoni… Poi Dio disse: “ora creerò l’essere che dominerà tutti gli animali, l’essere superiore che li addomesticherà, l’essere intelligente che li ammaestrerà”. E Dio creò Moira Orfei»
O ancora, nella sezione “Aforismi”:
«A me da piccolo faceva paura la strega di Biancaneve. Crescendo mi hanno fatto più paura i sette nani. Gente che va a lavorare cantando mi terrorizza».
Un’opera divertente e ispirata, da leggere tutta d’un fiato; un testo prezioso in un momento in cui tutti noi abbiamo bisogno di vivere surreali momenti catartici.
