Con il premio Nobel per la Letteratura che nel 2020 è stato assegnato alla poetessa americana Louise Glück “per la sua inconfondibile voce poetica“, è in crescita l’interesse per la poesia, da sempre considerata un genere letterario di nicchia. Ma il coraggio e la costanza di qualche editore – e tra questi vi è certamente Giulio Perrone – portano in libreria raccolte poetiche moderne, attuali e accattivanti anche per chi ha poca dimestichezza con la poesia.
È il caso di “Cuore allegro” di Viola Lo Moro, autrice femminista, socia della libreria romana “Tuba” e fra le ideatrici del festival letterario “InQuiete”.
Protagonista è il cuore, inteso sia come parte anatomica e motore propulsivo del corpo umano, sia come “organo” dell’anima, da sempre ispirazione di poeti e letterati. Ma non c’è nulla di romantico in questo cuore, anzi. L’esortazione a tenere il cuore allegro è stata pronunciata in punto di morte da un famigliare dell’autrice, che da quel momento comincia a chiedersi se la felicità può davvero essere una condizione quotidiana. Se la felicità è un attimo, infatti, l’allegria è una condizione che va coltivata ogni giorno.
Al centro di queste poesie composte prima e dopo quell’incontro e raccolte in quattro sezioni, come le camere che compongono il cuore anatomico, ci sono gli affetti, le relazioni, i sentimenti, la vita, la morte, il tempo, la solitudine, l’abbandono. La prima e l’ultima sezione vedono protagonista l’io narrante, insieme ai sogni, alla memoria familiare, agli oggetti, e alle immagini concrete (dagli animali alla lista della spesa).
Le due sezioni intermedie hanno a che fare con gli affetti e le relazioni. Nella seconda camera viene evocato tra gli altri il momento in cui la poetessa ha assistito al passaggio di una persona cara dalla vita alla morte. Infatti, dominano i contrasti tra luce e ombra e il tempo è scandito dalle gocce che scendono nella flebo, mentre il cuore rallenta.
Nella terza camera Viola Lo Moro concede spazio alla sua dimensione amorosa e sensuale, evocando amori passati e presenti e anche atti concreti d’amore. La coabitazione con altri esseri umani e con la persona amata è una spinta, ma non sempre si realizza. E così l’amore diventa abbandono e quel cuore che desidera di battere a tempo con il mondo e accordarsi con il cuore dell’altro, si ritrova dissonante e isolato.
Dissezionata con precisione chirurgica, con parole affilate come lame, che non lasciano spazio al sentimentalismo, la vita, con le sue contraddizioni, viene rivoltata, analizzata, riproposta al lettore con immagini forti, crude e allo stesso tempo efficacissime. Tanti giovani a mio parere potranno accostarsi alla poesia anche grazie a questo libro e capire che ciascuno di noi può diventare poeta di sé stesso, magari traendo ispirazione da chi come Viola ci è riuscito.
Titolo: Cuore allegro
Autore: Viola Lo Moro
Genere: Poesie
Casa Editrice: Giulio Perrone
Pagine: 144
Prezzo: €15,00
ISBN: 978-88-6004-552-2