L’effetto Grant è il romanzo d’esordio di Aurora Redville, edito da Bookabook e disponibile online nei maggiori web store e nelle librerie dal 28 giugno, una pubblicazione che segna l’ingresso dell’autrice in un panorama narrativo che sarebbe troppo semplicistico definire “rosa”: nel suo libro infatti convergono umorismo e scene piccanti, il desiderio di una giovane donna di scoprire il mondo e un erotismo soffuso.
Se volessimo dar retta agli steccati fra generi, forse la giusta collocazione de L’effetto Grant sarebbe tra la letteratura chick lit e quella new adult oppure, in maniera più genuina, potremmo parlare di un libro dedicato a tutte le donne, come sottolinea l’autrice: «chiacchierando con le amiche, mi capitava di cogliere in loro il desiderio di una lettura che le facesse rilassare e al tempo stesso sognare, alla fine di una faticosa giornata di lavoro. Nell’orientarmi verso un genere di riferimento ho voluto realizzare qualcosa anche per loro. Penso comunque che siano molte le donne in grado di identificarsi con la protagonista, col suo desiderio di innamorarsi, di scoprire una nuova città, di lasciarsi andare alle emozioni e contemporaneamente dover fare i conti con i propri progetti e le proprie incertezze. Noi donne ci sentiamo giovani anche a novant’anni e tanto le adolescenti quanto le donne più mature possono riconoscersi in lei perché tutte noi, coi nostri ricordi e le nostre aspirazioni, siamo unite dall’esperienza dell’amore.»
Protagonista del romanzo è Aurora, giovane donna che si concede un breve periodo di pausa dagli studi universitari e parte per Londra, città che ha sempre sognato di visitare. Appena giunta nella metropoli, sotto lo stupendo soffitto di vetro e acciaio del British Museum, incrocia lo sguardo dell’affascinante attore Daniel Grant. Quando lui mostrerà interesse nei suoi confronti e si offrirà di farle da guida alla scoperta della città, la ragazza quasi non crederà alle sue orecchie: la passione sboccerà fra i due rischiando di travolgere ogni cosa. I giorni, uno dopo l’altro, voleranno mentre Daniel e Aurora, sempre più assorbiti dalla maestosa città in cui si muovono e dal febbrile desiderio che li avvolge e li spinge a perdere il controllo, quasi non si accorgeranno che il momento della partenza è, per Aurora, sempre più vicino. Divisa tra il desiderio di restare e la sua vita in Italia, la ragazza si troverà alle prese con una scelta difficile.
Una storia d’amore la cui incantevole scenografia è offerta dai famosi quartieri, dai monumenti, dai musei e dai sontuosi palazzi di Londra: Piccadilly Circus e la National Gallery, Soho e Covent Garden, Notting Hill e la mitica Abbey Road. Naturalmente non si tratta di un caso: la scrittrice ci rivela infatti di avere un debole per la capitale inglese e che anche lei, proprio come la protagonista del libro, ama inoltrarsi fra le sue strade, scoprirne le meraviglie dal punto di vista artistico e architettonico.
Ma, nella Redville, il desiderio di viaggiare e confrontarsi con nuovi Paesi e culture non si è mai sopito, è solo stato momentaneamente affidato a mezzi differenti: al cuore e alla fantasia, attraverso il potente strumento della scrittura. Il messaggio che sente il dovere di trasmettere ai suoi lettori è che “tutto è possibile”, basta avere il coraggio di buttarsi alla rincorsa dei propri sogni, come nel suo caso: «ho sentito il fortissimo impulso di dar forma a qualcosa che fosse soltanto mio, di far vivere sulla pagina una storia che volevo raccontare da tempo. Soprattutto ho trovato il coraggio di farlo: nasce tutto da questo, dall’avere il coraggio di realizzare il proprio sogno.». Un sogno che l’autrice continua a coltivare lavorando alacremente alle prossime pubblicazioni: ci svela che L’effetto Grant è, in realtà, il primo capitolo di una trilogia, e che le avventure della sua protagonista ci terranno impegnati ancora per un bel po’. Nel frattempo, possiamo restare aggiornati su tutte le novità inerenti agli eroi dei suoi libri attraverso il blog auroraredville.com e la pagina Facebook dedicata (@auroraredville).