Il 2020 è stato senza dubbio un anno molto particolare per tutti i settori economici, che si sono trovati a fronteggiare le conseguenze della pandemia globale. Se molti comparti si sono trovati in difficoltà, non sono mancati però risvolti positivi per altre industrie, come quella dell’editoria e dell’intrattenimento in generale, che hanno goduto del maggior tempo dedicato dalle persone alle attività di svago. Grazie anche a questa situazione complessiva, le vendite dei libri sono continuate ad aumentare, vivendo un’ulteriore spinta rispetto a un trend già positivo negli ultimi anni.
I dati di vendita dei libri in Italia
Il settore dei libri e dell’editoria gode di buona salute, come dimostrano i dati rilevati nel 2020 e nei primi mesi del 2021. Secondo quanto rilevato dalle società statistiche, infatti, la popolazione dei lettori è cresciuta di circa un milione e mezzo di unità (da 26,3 milioni a 27,6 milioni), con un fatturato complessivo che per il 2020 ha segnato un +2,3% rispetto al 2019.
A favorire questo andamento positivo ha contribuito, come anticipato, anche il lungo lockdown che i cittadini italiani hanno dovuto “subire” e che ha, per forza di cose, spostato l’attenzione dalle attività da svolgere fuori casa a quelle più facili da vivere tra le mura domestiche. La lettura è una di queste e inevitabilmente ciò ha comportato maggiori vendite sia nelle librerie tradizionali (rimaste aperte anche durante il lockdown poiché assimilate a negozi di beni essenziali) che in quelle online. Importanti per il settore, tuttavia, sono state anche le capacità degli operatori di riadattare le strategie in corsa con maggiori investimenti sui processi produttivi, sulle attività di smart working e sul digitale, tutti fattori che hanno permesso di rispondere tempestivamente al periodo di emergenza e di non perdere terreno.
Cartacei o digitali: quali libri piacciono di più?
Quando si parla della vendita di libri, oggi è importante considerare anche le differenze tra i tradizionali volumi cartacei e gli ebook, ossia i libri in formato digitale, che hanno cambiato il modo di approcciare questo passatempo adeguandolo ai tempi moderni. A fronte di un’ampia fetta di pubblico che non riesce a rinunciare al piacere di sfogliare libri stampati su carta, cresce la percentuale di coloro che invece utilizzano gli ebook e gli audiolibri: i lettori che scelgono solo prodotti digitali sono passati infatti dal 3% al 6% mentre maggiore è la crescita di quelli che utilizzano entrambe le tipologie di libri, saliti dal 17% al 26%.
Il forte aumento delle soluzioni digitali, peraltro, ha riguardato un po’ l’intero settore dell’intrattenimento, portando a un nuovo boom di piattaforme dedicate alla fruizione di svaghi come giochi e contenuti audiovisivi. Proprio gli operatori del gaming hanno visto crescere numero di utenti e fatturati, grazie al sempre più ampio utilizzo di strumenti tecnologici per divertirsi e trascorrere qualche momento di relax.
I maggiori casinò digitali, per esempio, hanno avuto modo in questi mesi di raggiungere un numero sempre maggiore di persone non soltanto attraverso i tradizionali portali web, ma anche sfruttando le applicazioni mobili, che permettono di giocare in maniera più semplice e accessibile rispetto al passato grazie alla praticità d’uso di smartphone e tablet connessi a internet.
L’utilizzo di strategie di marketing come i bonus senza deposito, giri gratis e bonus di benvenuto, ha, inoltre, accelerato questi processi, permettendo anche a chi non aveva ancora provato questi servizi, di testare i vari giochi e di scegliere, senza particolari impegni, se continuare o meno a utilizzare la piattaforma. In un contesto così dinamico e in continua evoluzione, l’editoria ha saputo ritagliarsi uno spazio molto interessante, investendo ulteriormente nelle soluzioni digitali come opzione per avvicinare anche fasce di clienti meno avvezze al cartaceo, come quelle più giovani che oggi preferiscono racchiudere tutti i propri interessi in un unico dispositivo.
Vendite di libri: aumentano gli acquisti online
Per quanto riguarda l’andamento del mercato dei libri, un ultimo sguardo va dato alle vendite online, riferite non soltanto ai prodotti digitali ma anche agli stessi libri cartacei acquistati sul web. Se le librerie fisiche, e in particolare quelle cosiddette “indipendenti”, continuano a vivere momenti di difficoltà, non sembra soffrire allo stesso modo il canale online, cresciuto dal 27% del 2019 al 43% del 2020.
Va anche sottolineato, però, un leggero recupero nel corso dell’anno da parte dei rivenditori fisici, che da aprile a dicembre hanno potuto comunque registrare un aumento del 5% delle proprie vendite, un dato tutt’altro che da sottovalutare ma che rappresenta il punto da cui ripartire per riportare le persone ad apprezzare il piacere di un giro in libreria.