«Questa casa apparterrà alla persona coraggiosa che oserà entrarvi. Essa è magica e si chiama “Life” perché racconterà la biografia della persona che vi entrerà per prima. Ma c’è una regola da non infrangere: questa persona non dovrà rivelare mai a nessuno dell’esistenza di questa casa…»: con queste parole inizia l’avventura della giovane Caroline Collins, la protagonista del primo volume della trilogia fantasy “Liberland. Il fantastico Regno dei libri” di Elena Puglisi, edito da PAV Edizioni.
Caroline vive in un luogo incantato in cui le case hanno la forma di libri; in questo regno c’è assoluto rispetto e amore per la lettura, che va insegnata anche ai bambini più piccoli, per renderli liberi e consapevoli – non è un caso che in latino “liber” significhi sia libro che libero.
Questo romanzo è una delicata dichiarazione d’amore per la lettura, è un omaggio ai libri e alla magia che portano; allo stesso tempo è il racconto del percorso di crescita di una ragazzina che deve trovare il coraggio di combattere per un obiettivo importante. Lei è infatti la prescelta, colei che deve fronteggiare il malvagio Albucher, un mago che vorrebbe cancellare i libri e la conoscenza, per rendere tutti gli abitanti di Liberland delle marionette senza volontà. Per combatterlo si allea con il Signore dei Libri, Friedmund, con il ragazzo di cui è innamorata, Greg, e con il figlio della Madre Terra, Lagarn. Insieme partono per un’avventura pericolosa in luoghi lontani e sconosciuti, che diventa un viaggio iniziatico alla scoperta di loro stessi; con un ritmo incalzante e una scrittura scorrevole, l’autrice racconta di regni incantati e malefici, di personaggi strambi che li aiuteranno durante il loro cammino e di figure oscure che cercheranno di ostacolarlo.
I quattro compagni hanno l’obiettivo di trovare ventiquattro rune per completare il Cerchio Magico: un talismano che risale ai tempi dei sacerdoti degli antichi popoli celtici, al cui centro è raffigurato l’Albero della Vita; una volta riempito con le rune, il Cerchio si trasformerà in un’arma che potrà sconfiggere il mago Albucher.
Durante il viaggio Caroline dovrà imparare a credere in sé stessa e ad avere fiducia nelle sue possibilità, e dovrà capire che il suo potere risiede nella sua innocenza e nella sua semplicità, nella sua curiosità e nel suo altruismo. Anche grazie allo stretto legame che instaura con Greg, la ragazza riesce a trovare la forza di combattere il perfido nemico, metafora dell’oscurità che ottenebra le menti, del pregiudizio e dell’ignoranza che cercano di cancellare la diversità presente nel mondo.