“Il movimento del ritorno”, il primo romanzo della scrittrice e drammaturga Irene Gianeselli

Il movimento del ritorno” di Irene Gianeselli è un romanzo profondamente filosofico in cui vi sono molti rimandi all’arte e alla cultura; la giovane scrittrice è infatti anche una drammaturga, regista e musicista. Il libro è edito da Les Flâneurs Edizioni.

In questa storia si presentano quattro personaggi dall’animo tormentato, che si trovano a dover cambiare il loro punto di vista sull’esistenza: Tancredi, Arcangelo, Veronica e Maddalena sono come attori su un palcoscenico, e sono chiamati a rappresentare il dramma della vita.

Tancredi vive in Danimarca ed è davvero un attore; da sempre interessato alla ricerca in ambito teatrale – «per parlare a quel pubblico del nostro tempo, della nostra vigliacca immobilità», sente di aver percorso una strada senza uscita ed è angosciato dall’idea di non avere più niente da comunicare agli spettatori – «Io vivo con il terrore di essere stantio. Di essere accartocciato su me stesso». È inoltre stato lasciato dalla sua fidanzata e sente l’abbandono mordergli le caviglie, così come era successo quando era bambino, e sua madre se ne era andata improvvisamente.

Il tema dell’abbandono è comune a tutte le storie contenute in questo intenso romanzo: Tancredi si sente abbandonato dalla sua donna e dalla sua arte, Arcangelo ha visto sparire l’unica sua ragione di stupore, Veronica l’unico motivo per credere ancora nell’amore e, infine, Maddalena si è vista sfumare tra le mani la sua unica fonte di equilibrio.

Nella storia di Arcangelo, un uomo anziano e disilluso, si riscontra quel bisogno di aggrapparsi a una certezza, quando di appigli non se ne hanno più da molto tempo: egli incontra un giorno la giovane Maddalena, e le conversazioni con lei gli riportano la curiosità verso il mondo e gli esseri umani. Un bene prezioso, che egli vede svanire quando Maddalena scompare misteriosamente. Veronica è la figlia di Arcangelo ma non si frequentano molto; sposata con Astolfo, è ossessionata dall’idea di perderlo, e crede che il bambino che porta in grembo possa essere il collante tra loro due, che nel tempo si sono allontanati. Purtroppo, però, il bambino non è più vivo dentro di lei – «Ma deve passare. Deve passare. Non gli permetterà di cadere, lo terrà presso di sé. È così che deve essere. Presso di sé. Dentro di sé».

Maddalena, conosciuta da tutti gli altri personaggi, è scomparsa dalla faccia della terra e anche dallo specchio; Maddalena è cambiata ma comunque ha deciso di ricomparire, scandendo solennemente e mestamente il ritmo del suo ritorno.

Exit mobile version