Alessandro Tognon presenta “Carbone. Storia di un’anima errante”, un romanzo in sette atti in cui si racconta una storia drammatica e suggestiva che si svolge in un arco temporale di circa trent’anni.
La vicenda è narrata non seguendo una progressione cronologica ed è ambientata in sette luoghi: Colonia, Berlino, Padova, Bologna, Borgo Valsugana, Val di Sella e un misterioso posto che non ha nome. L’autore, nato a Venezia nel 1970, è un docente universitario e un architetto, e il suo lavoro si lega spesso ai temi urbani e alle complessità della città europea contemporanea, non è un caso quindi che in quest’opera i luoghi abbiano un’importanza che va oltre l’essere il semplice fondale su cui si proietta la vita del protagonista Peter.
Essi, infatti, divengono dei veri e propri palcoscenici, finemente cesellati. L’autore si sofferma spesso e volentieri per descrivere gli elementi architettonici più peculiari delle città in cui approda Peter, offrendoci, ad esempio, delle affascinanti panoramiche di una metropoli in continua trasformazione e in perenne fermento quale è Berlino, oppure ci restituisce la magnificenza di un solitario paese di montagna, in cui la vita delle persone è scandita dal ciclo naturale delle giornate e delle stagioni.
L’autore racconta la storia di un’esistenza tormentata, vissuta vagabondando di luogo in luogo, alla disperata ricerca della cura per una ferita dell’anima che non è mai guarita: Peter ha vissuto un grave trauma quando era solo un bambino, e da quel momento la sua vita è stata macchiata da una nube nera che ha stravolto il suo sguardo, la sua mente e le sue prospettive per il futuro: «Quella nuvola color fumo che lenta avanzava verso me era il ricordo amaro di quanto mi era successo anni prima e che non sarei mai più riuscito a cancellare». In quest’opera attraversata da forti emozioni, si materializza lo stress post traumatico in un mostro oscuro, che perseguita il protagonista: è qualcosa che può vedere solo lui ma non per questo fa meno paura.
“Carbone. Storia di un’anima errante” è un romanzo profondamente simbolico, focalizzato su un personaggio caratterizzato alla perfezione: Peter è un eroe tragico, di quelli che non si arrendono mai anche quando la situazione è davvero troppo difficile da sostenere, ed è allo stesso tempo una figura fragile e dolente, che cerca riscatto da una vita che l’ha colpito troppo duramente e senza mai dargli tregua, se non per brevi lassi di tempo.
Alessandro Tognon è al suo esordio nella narrativa: sicuramente un inizio brillante, apprezzabile dagli amanti delle storie a sfondo psicologico e anche da chi desidera immergersi in una vicenda ricca di svolte impreviste e contraddistinta da amori sofferti, amicizie complicate e viaggi avventurosi.
































