Josephine Yole Signorelli, nota come Fumettibrutti, torna a raccontarsi con la sua nuova graphic novel “Tutte le mie cose belle sono rifatte”, pubblicato da Feltrinelli nella collana Comics. Un memoir che si sviluppa attraverso il fumetto, offrendo una narrazione intima e personale del proprio percorso di vita, tra costruzione e ricostruzione, con una forte componente politica e sociale.
L’autrice presenterà il libro in Sardegna con due incontri: il primo a Cagliari il 28 marzo e il secondo a Sassari il 29 marzo. Gli eventi rientrano rispettivamente nei festival Éntula e Rainbook per quanto riguarda la tappa cagliaritana e come anteprima del festival Liquida per l’appuntamento sassarese.
A Cagliari, l’incontro si terrà presso il Polo bibliotecario Falzarego35 alle 18:30, dove l’autrice dialogherà con Martina Floris. Il giorno successivo, a Sassari, l’evento avrà luogo all’Ex-Ma.Ter alle 18:00, con la partecipazione di Minerva Uzzau.
Il nuovo lavoro di Fumettibrutti si inserisce nel solco della Trilogia esplicita, composta da “Romanzo esplicito”, “P. La mia adolescenza trans” e “Anestesia”, e ne rappresenta un ideale proseguimento. La narrazione in prima persona si arricchisce di una maturità artistica consolidata e di un’ironia che ha caratterizzato anche la sua presenza sui social. Il volume si propone di suscitare riflessioni e confronti, confermando lo stile diretto e incisivo dell’autrice.
Nata a Catania nel 1991, Josephine Yole Signorelli è una delle voci più rilevanti del fumetto italiano contemporaneo. Il suo esordio editoriale con “Romanzo esplicito” (Feltrinelli Comics, 2018) le ha fatto ottenere il Premio Micheluzzi come migliore opera prima. Ha poi pubblicato “P. La mia adolescenza trans” (2019), premiato con il Gran Guinigi di Lucca come migliore esordiente, e “Anestesia” (2020). Ha inoltre contribuito all’antologia “Post Pink” (2019), co-firmato con Joe1 la graphic novel “CenerentolA” (2021), pubblicato “Ogni giovedì una striscia” (2022) e curato il volume collettivo “Sporchi e subito” (2020).