POV: Cos’è e come funziona la tendenza social nata dal cinema

Dal cinema ai video virali su TikTok, Instagram e Facebook, il trend “Point Of View” trasforma il modo di raccontare storie online con creatività, ironia e autenticità, tra meme, vita quotidiana e contenuti professionali

POV nei social. ? Sora AI

? Sora AI

Guardare un film è un’esperienza che coinvolge, a volte in positivo e altre in negativo. La sensazione offerta dalle immagini che scorrono è risultato di varie componenti, che contribuiscono a donare un momento di svago dalla routine e catapultano in nuove situazioni in cui immedesimarsi. Uno scopo raggiungibile con alcuni espedienti cinematografici come la “ripresa in soggettiva”, basata sul simulare la direzione, la distanza e l’ipotetico modo di guardare di un soggetto. Dalla storia secolare, già da qualche anno questo tipo d’inquadratura è diventata fonte d’ispirazione anche sui social media, da Facebook a Instagram passando poi per TikTok. Ad oggi andando online non è infatti strano imbattersi in una tendenza ormai particolarmente diffusa detta “Point Of View”.

In genere abbreviato in POV, il “Point Of View” – traducibile in “Punto di vista” – suggerisce un concetto abbastanza esplicito, poiché indica letteralmente la visione di una situazione dal punto di vista di qualcuno. A differenza della soggettiva cinematografica, il trend social non simula lo sguardo del soggetto riprendendo ciò che egli vede, ma prevede che il creator del contenuto impersonifichi un punto di vista specifico all’interno di una situazione.

Abbastanza semplice da realizzare, in genere il Point Of View si struttura in una parte visuale con foto o video più una componente testuale, recante l’acronimo POV seguito da frasi che aiutano a comprendere il punto di vista proposto. Leggendo la didascalia inserita nel contenuto multimediale o come descrizione d’accompagnamento, lo spettatore è infatti agevolato nell’interpretare il contesto e crea un collegamento più o meno diretto tra parole e immagine. In qualche modo tali video stabiliscono così un rapporto quasi personale tra pubblico e creator, basato sulla possibilità di sentirsi meno soli nel vivere certe situazioni, positive o negative che siano.

Parallelamente a contenuti isolati, spesso il Point Of View arriva a costituire anche un vero e proprio marchio di riconoscimento sui social, come nel caso del creator Mattia Stanga. Fin dal 2020 egli gioca su dinamiche relazionali per creare POV su situazioni comuni, da “POV: sono l’amica pazza per il Natale” – frase corredata da scene in cui mesi prima di Natale veste già in stile natalizio o ascolta canzoni a tema – fino a video nei panni della mamma. Impersonando il genitore mentre fa la lavatrice (“POV: mia mamma quando deve fare le lavatrici”), passa la giornata in spiaggia (“POV: sono mia mamma in spiaggia”) o fa rumore fin da mattina presto (“POV: sono mia mamma quando dormo), Stanga racconta in modo leggero lamentele, comportamenti e tipiche frasi delle madri che almeno una volta è forse capitato di notare.

Di pari passo con la vena privata e informale, il web ospita anche tipologie di Point Of View legate al mondo del lavoro, creati da realtà professionali per la propria attività. A tal proposito il fitness rappresenta un settore prolifico con post come “POV: Sei lì che sprinti come Usain Bolt, cercando di completare l’ultima serie prima che la palestra chiuda in 5 minuti”, associato al video di una ragazza che si allena in fretta e che poi ricorda di potersi trattenere perché la palestra è aperta H24. Altro ambito interessante è quello della cura dei capelli, ispiratore per contenuti come “POV: Hai detto al parrucchiere: «Fai tu»” con la scena di un cliente che si affida al parrucchiere per il taglio e rischia di ritrovarsi con la chioma più corta del previsto. Un richiamo ironico, legato al fatto che a volte i parrucchieri esagerano con i centimetri da spuntare.

Nel creativo quadro non può infine mancare il contributo sardo con i TikTok dell’attrice cagliaritana Giulia Bellu, creatrice di POV su argomenti come università, vita familiare, adolescenza, relazioni sociali, situazioni formali e tempo libero. Tra questi, spiccano i video su cliché di serie TV come “Grey’s Anatomy” o “The Vampire Diaries”, dove alla frase “POV: stai guardando The Vampire Diaries” segue la creator che imita personaggi nel modo di parlare e comportarsi. Usando battute ricorrenti dello show, non solo il contenuto crea familiarità in chi ha visto il programma, ma fa rivivere le scene in modo divertente.

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