Dopo aver rivoluzionato la scrittura, l’immagine e la voce, l’intelligenza artificiale si spinge ancora oltre: OpenAI ha lanciato Sora, il suo nuovo modello capace di generare video realistici a partire da semplici descrizioni testuali. Disponibile al pubblico anche in Italia da marzo 2025, Sora promette di cambiare per sempre il modo in cui si concepiscono e si producono contenuti audiovisivi.
Il nome “Sora” significa “cielo” in giapponese, e non è casuale: come una finestra aperta sull’immaginazione, questo strumento è pensato per offrire agli utenti la possibilità di creare scene complesse, animate e dettagliate semplicemente scrivendo ciò che desiderano vedere. In pochi secondi, le parole diventano immagini in movimento: città futuristiche, paesaggi naturali, animali fantastici o scene quotidiane possono prendere forma con una resa visiva sorprendente.
Sora è un modello di generazione video basato su intelligenza artificiale, in grado di produrre clip fino a 20 secondi in alta definizione (fino a 1080p), partendo da prompt testuali o da immagini e video forniti dall’utente come input. È integrato all’interno della piattaforma ChatGPT e disponibile per gli abbonati ai piani Plus e Pro.
Gli utenti possono accedere a Sora dal sito sora.openai.com, dove è possibile inserire una descrizione dettagliata della scena desiderata o caricare un’immagine da cui partire. Il sistema interpreta il prompt, genera una clip coerente per ambientazione, illuminazione e movimento, e consente anche di effettuare variazioni sullo stesso video o perfezionare le versioni create.
Il rilascio di Sora è iniziato nel dicembre 2024 per gli utenti statunitensi, con una fase iniziale di accesso riservato agli utenti Pro, ricercatori e creativi selezionati. OpenAI ha scelto un approccio prudente, consapevole del potenziale impatto dello strumento su disinformazione, copyright e rappresentazione visiva. L’estensione graduale a livello globale – inclusa l’Italia da marzo 2025 – ha permesso una prima fase di test e feedback.
Oggi, anche gli utenti italiani possono accedere a ChatGPT gratuitamente e generare fino a tre immagini al giorno, un modo per provare le potenzialità creative del sistema. Per accedere alla generazione di video, invece, è necessario un abbonamento ai piani Plus o Pro. Tuttavia, a causa dell’elevato numero di richieste, OpenAI ha temporaneamente limitato alcune funzioni, riservandole agli utenti Pro o a chi aveva già attivato Sora in precedenza.
Le applicazioni di Sora spaziano dalla creatività personale alla prototipazione cinematografica, dalla pubblicità alla formazione. Illustratori, designer, registi e storyteller possono sperimentare nuove modalità narrative, testare scene, visualizzare idee e proporre concept in tempi rapidissimi.
Ma come ogni innovazione, anche Sora porta con sé interrogativi: come distinguere ciò che è reale da ciò che è generato? Come tutelare la proprietà intellettuale? Quali regole andranno definite per un uso responsabile?
Per ora, Sora rappresenta uno sguardo affascinante su ciò che l’intelligenza artificiale può diventare: un mezzo espressivo nuovo, potente, e – come ogni cielo – ancora tutto da esplorare.
Lo avete già provato?