Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • CONTATTI
  • PUBBLICITÀ
giovedì, 30 Ottobre 2025
  • Login
  • Registrati
  • CagliariNEWS
  • SassariNEWS
  • Musica
  • Cinema & Serie TV
  • Libri
  • Eventi
  • Sport
  • Itinerari
S&H Magazine
S&H Magazine
  • Login
  • Registrati
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
S&H Magazine

Battocletti: “Con Chebet amicizia e rispetto, il mio momento arriverà. La prima coppa? L’ho vinta sugli sci”

di Redazione
30 Ottobre 2025
in Altri Sport
🕓 6 MINUTI DI LETTURA
45 1
18
CONDIVISIONI
200
VISUALIZZAZIONI
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

(Adnkronos) – I grandi “grazie” di Nadia Battocletti vanno a mamma e papà. Dalla prima, Jawhara Saddougui, ex mezzofondista marocchina, l’azzurra ha ereditato la gentilezza: “Ha mille pregi e qualità, ma stando a ciò che mi dicono, forse è ciò in cui siamo più simili”. Dell’impostazione di papà Giuliano, che è anche il suo allenatore, emerge invece la testardaggine: “In senso positivo, perché non mi do per vinta fino a quando non raggiungo un obiettivo” spiega sorridendo durante una chiacchierata con l’Adnkronos. Nadia è questo. Una campionessa gentile e testarda, capace di emozionare e di stupire. Come fatto nel 2024 alle Olimpiadi di Parigi, strappando a una concorrenza spaziale una medaglia d’argento epica nei 10.000 metri. E come visto ai Mondiali di Tokyo poche settimane fa, aggiungendo alla conferma del risultato nei 10.000 un bronzo scintillante nei 5.000.  

Quanto incide il supporto della sua famiglia su risultati così importanti?  

LEGGI ANCHE

Malattie rare: famiglie Duchenne in attesa del rimborso di vamorolone

Greta Thunberg ospite a ‘Che Tempo Che Fa’, l’annuncio di Fabio Fazio

Arianna David: “Calvario dopo operazione al seno, sono disperata”

“Avere una famiglia sportiva alle spalle è fondamentale, i miei genitori mi hanno spinto a fare sport fin da piccola. Anche solo per provare, magari per impegnare i pomeriggi dopo la scuola. Con gli anni sono aumentate le responsabilità e di conseguenza le tensioni, ma quando trovi dei porti sicuri, come il papà che ti dà una pacca sulla spalla prima di una gara, ricordandoti quanto sei forte, o mamma e il mio fidanzato che mi seguono ovunque in giro per il mondo, andare in pista e dare tutto è il minimo. Per me sono un plus di energia”.  

Come visto ai Mondiali dopo il bronzo, testardo, nei 5.000.  

“L’abbraccio con la mia famiglia dopo quella gara è l’immagine della mia Tokyo, la cartolina che porterò per sempre nel cuore”.  

Altri abbracci stupiscono. Come quelli con la sua avversaria Beatrice Chebet, la fuoriclasse keniana che negli ultimi anni sta dominando il mezzofondo prolungato a suon di ori e record del mondo. Anche al vostro livello può esistere l’amicizia?  

“Penso che il nostro sia un rapporto fatto di tanto rispetto ed educazione, ci siamo comprese. Beatrice ha capito la persona che sono e io ho capito la persona che è. Quando ci ritroviamo per una competizione, ognuna pensa alla propria gara ed è normale. Ma poi c’è altro, anche gli abbracci. Ci sta dire ‘Brava, complimenti’ e poi ridere e scherzare. Lo sport non è solo competizione. L’atletica (e qui Nadia si commuove) mi sta sorprendendo sempre di più, perché permette di vedere aspetti non scontati”.  

In un’intervista esclusiva all’Adnkronos, Chebet ha detto: “Il momento di Nadia sta arrivando”. Che ne pensa?  

“Che in parte abbia ragione, perché non credo che tutta la delegazione keniana abbia avuto altre volte il coraggio di andare da atlete di un’altra nazione e dire: ‘Sarai tu a batterci’. In questo sport dominano da sempre, quindi penso che abbiano visto i miei progressi e mi abbiano osservata. Come io faccio con loro. Penso che abbiano notato anche la continua crescita, gli allenamenti, i carichi di volume, capendo che non sono ancora al massimo delle mie capacità. Quindi sì, spero che il mio momento stia arrivando”.  

La sua è una crescita esponenziale…  

“Dagli Europei di Roma nel 2024 vivo una favola, sto raggiungendo risultati impensabili. Quest’anno ho corso i 3000 di Rabat in 8’26″ e ho stabilito il nuovo primato italiano in una gara che ho sbagliato del tutto, mentre qualche anno fa non immaginavo nemmeno di riuscire a correrli in 8’30″. Certi tempi sembravano irraggiungibili, adesso siamo in tante a riuscirci”.  

Dipende anche dalla nuova tecnologia delle scarpe?  

“È un fattore che può uniformare verso l’alto, certo. Un altro discorso importante è sull’attenzione che oggi l’atleta ha su di sé. Dal nutrizionista allo psicologo, senza trascurare aspetti come il sonno. Non si sottovaluta più niente e ogni dettaglio è un tassello in più per migliorare le performance, come succede in Formula 1”.  

Lei aggiunge una difficoltà ulteriore, gli studi di ingegneria. Come si trova l’equilibrio?  

“Adesso sono più leggera, mi manca solo un esame e il peggio è passato. Fino a poco tempo fa, la situazione era però più complicata. Per far quadrare tutto, andavo a correre la mattina alle sei e alle otto e mezza ero già studentessa all’università. Spesso fino alle sette di sera, perché avevo la frequenza obbligatoria. Se spuntava un altro allenamento da fare, finivo per andare in palestra la sera tardi”.  

Ritmi non semplici.  

“È stata un’esperienza mistica (ride). Ora sono quasi al traguardo e se mi guardo indietro dico che sono contenta di esserci riuscita, non ho mollato. Il sacrificio è stato di tutte le persone che mi stanno accanto. In questi anni non sono mancate le rinunce, dalla semplice uscita del sabato sera alla vacanza. La pianificazione è fondamentale per combattere la paura di restare indietro. All’università, perché poi si accumulano gli esami. E nell’atletica, perché se ti alleni con obiettivi importanti e vuoi migliorare non puoi perdere tempo”.  

Il Kenya, con i training camp, gli allenamenti in gruppo e ad altitudini notevoli, permette agli atleti di lavorare in un certo modo per crescere. Ha mai pensato di andare lì per mettersi alla prova in un altro contesto?  

“Fino a qualche anno fa era forte l’idea di andare lì per fare un’esperienza, per dire ‘Ok, ora vediamo davvero cosa significa fare atletica’. E quindi svegliarsi la mattina presto, correre in gruppi enormi di professionisti e motivarsi a vicenda. Io vengo dalla Val di Non, in Trentino, non ho la fortuna di avere una grande compagnia in allenamento. Inoltre, con queste stagioni sempre più ricche di impegni, i periodi per provare certe cose sono limitati. Soprattutto per chi, come me, fa pista, strada e cross”.  

Gli Europei di cross saranno proprio l’ultimo appuntamento della sua lunga stagione…  

“La fatica si sente, ma tutto sta nel saperla gestire. Quando vengono fuori certi risultati, lo scatto finale è una conseguenza naturale. Gli Europei in Portogallo chiuderanno il mio 2025, spero che siano la ciliegina sulla torta”. 

La maratona è un’idea per il dopo Los Angeles?  

“Penso che sarà la conclusione della mia carriera sportiva. Nei prossimi anni, tutte le energie saranno però sui Giochi Olimpici del 2028. Nessuna distrazione”. 

Oggi tante bambine si avvicinano all’atletica per merito di Nadia Battocletti. Sente la responsabilità di essere un esempio?  

“Sì, ma è un concetto positivo. Fa piacere quando le persone si avvicinano, mi fissano e chiedono se sono davvero io. È una cosa bella, ricevo spesso a casa disegnini e letterine dei bambini che mi raccontano i loro sogni sportivi e mi emoziono. Ricordo quando dall’altra parte c’ero io, mi si riempivano gli occhi solo alla vista dei campioni del mio sport”.  

In principio, erano sport invernali…  

“La mia vita sportiva è iniziata sulla neve. Ho preso la mia prima coppa nello sci, da piccola andavo spesso in una vecchia pista non lontano da casa, lì ho imparato a sciare. Poi ho fatto snowboard e pattinaggio artistico, non mi sono fatta mancare nulla”.  

In un’altra vita avremmo potuto vederla alle prossime Olimpiadi di Milano Cortina.  

“Seguirò le prossime Olimpiadi. Saranno in casa, un evento eccezionale e un’emozione unica. Di Torino 2006 non ho ricordi, avevo solo sei anni. Queste voglio godermele”.  

Negli ultimi mesi si è impegnata anche come testimonial del World Food Programme, l’agenzia Onu che ogni giorno lotta contro la fame nel mondo. Perché?  

“Non tutte le persone, nelle varie parti del mondo, hanno la stessa fortuna. Penso che sia giusto aiutare, si parte da lì. Condivido i valori e gli obiettivi di un progetto così importante”. (di Michele Antonelli) 

Tags: adnkronosatletica leggeracronacasportultimora
Redazione

Redazione

Leggi anche

Altri Sport

Incidente in Moto 3, Dettwiler colpito in pieno da Rueda: piloti in ospedale

di Redazione
27 Ottobre 2025
Altri Sport

Formula 1, ordine d’arrivo Gp Messico e classifica Piloti

di Redazione
26 Ottobre 2025
Altri Sport

Formula 1, oggi si corre il Gp del Messico – Diretta

di Redazione
26 Ottobre 2025
Altri Sport

Mondiali su pista, Viviani chiude la carriera alla grande: vince l’oro nell’eliminazione

di Redazione
26 Ottobre 2025
Altri Sport

Formula 1, la griglia di partenza del Gp del Messico

di Redazione
26 Ottobre 2025
Premiazione Classifica per società sportive - 3° Torneo Regionale Memorial Antonio Rubattu
Altri Sport

Lotta stile libero: RGA Cagliari trionfa al 3° Torneo Regionale Memorial Antonio Rubattu

di Marco Cau
26 Ottobre 2025
Altri Sport

MotoGp, Alex Marquez trionfa in Malesia. Bagnaia si ritira

di Redazione
26 Ottobre 2025
Altri Sport

Formula 1, oggi si corre il Gp Messico: orario e dove vederlo in tv

di Redazione
26 Ottobre 2025
Prossimo articolo

Ponte sullo Stretto, cosa dice la Corte dei Conti e cosa può fare il governo: il nodo è la responsabilità

Riforma della Giustizia, via libera definitivo. Meloni: "Traguardo storico"

EVENTI IN SARDEGNA

  • Tutti
  • Teatro
  • Musica
  • Libri
  • Food
Eugenio Finardi. Foto Fenucci

Eugenio Finardi al Teatro Massimo di Cagliari con la “Voce umana”

30 Ottobre 2025
“Allo sguardo attento”, il nuovo romanzo di Cosimo Filigheddu

Cosimo Filigheddu presenta a Sassari il nuovo romanzo “Allo sguardo attento”

30 Ottobre 2025
Litfiba “Quarant’anni di 17 Re – Tour 2026”

Litfiba in concerto ad Alghero il 1° agosto 2026 per i 40 anni di 17 Re

30 Ottobre 2025
Teiere e tazze cinesi dell’Ottocento in mostra al Museo d’Arte Siamese Stefano Cardu di Cagliari

Al Museo d’Arte Siamese di Cagliari in mostra teiere e tazze cinesi dell’Ottocento

30 Ottobre 2025
Il Teatro Verdi di Sassari

Gente come Noi: a Sassari il tributo ai Nomadi con Beppe Carletti, Yuri Cilloni e Massimo Vecchi

30 Ottobre 2025
Grotta del Monte Arci

Musica, scienza e filosofia nel cuore del Monte Arci: nasce “Alkapeca”, l’esperimento di Maroccolo, Aiazzi e Pievani

29 Ottobre 2025
I dolci di Pro Sos Animas a Rebeccu

A Rebeccu, tra le vie del borgo si accendono lanterne e fuochi per Pro Sas Animas

29 Ottobre 2025
Depositphotos

Artiste e artisti per la Palestina: a Cagliari una collettiva per sostenere Gaza

29 Ottobre 2025

LE USCITE MUSICALI DEL MESE

seguici su instagram

  • ✨ Una nuova veste per un classico della musica italiana! Silvia Mezzanotte reinterpreta “Ti Pretendo”, la hit di Raf vincitrice del Festivalbar 1989, riportandola al pubblico con un arrangiamento lounge firmato Papik. 
🎶 Il singolo, prodotto da Giovanni Bigazzi con la direzione artistica di Franco Fasano, fa parte del progetto “Giancarlo Bigazzi in Lounge”, un viaggio sonoro che unisce le generazioni e restituisce nuova luce a un repertorio indimenticabile. 🎷  Tutti i dettagli nell’articolo su SHmag.it.
  • Capodanno 2026 in Sardegna si preannuncia indimenticabile! ✨  🎤 Sarà Achille Lauro il protagonista del grande concerto gratuito ad Arzachena per dare il benvenuto al nuovo anno. L’appuntamento è per il 31 dicembre allo stadio Biagio Pirina, in una serata che promette musica ed energia pura. 🎉  🏟️ Ma non è tutto: il live di Arzachena sarà la data inaugurale del nuovo tour dell’artista, che lo vedrà esibirsi per la prima volta negli stadi italiani. Un evento unico che unisce festa, comunità e grande spettacolo, confermando Arzachena come cuore pulsante della musica sull’isola.  🗓️ Vuoi conoscere tutti i dettagli e gli orari? Leggi l’articolo completo sul nostro sito SHmag.it!  📷 Andrea Bianchera
  • 🌊🦅 Mayra, giovane grifone dal cuore libero, ha affrontato il mare della Sardegna con coraggio e speranza. Liberata il 3 ottobre a Villasalto, proveniva dalla Francia ed era parte del progetto LIFE Safe for Vultures, impegnato a restituire il cielo ai maestosi avvoltoi.  💔 Il suo volo verso l’orizzonte è stato un viaggio di scoperta e sfida, un atto di libertà che si è purtroppo interrotto nelle acque di Serpentara. Il suo sacrificio non è vano: la scienza e la natura si intrecciano nella sua storia, svelando segreti sul comportamento di queste grandi creature e sull’importanza di proteggerle.  🌍💚 In ogni battito d’ali di Mayra c’è il desiderio di sopravvivenza e di ritorno a casa, e con lei continua la lotta per la conservazione delle popolazioni selvatiche del Mediterraneo.  La sua storia emoziona e insegna: il volo della vita non sempre è lineare, ma è sempre prezioso.  🌟 Scopri di più sul viaggio di Mayra e sul progetto LIFE Safe for Vultures su SHmag.it!
  • ✨ Un palco che si trasforma in un paesaggio fantastico. Dal 16 al 18 ottobre, la celebre Akram Khan Company porta “Chotto Desh” al Teatro Massimo di Cagliari, evento di punta della Stagione di Danza 2025-26 del CeDAC Sardegna.  🐘🦋🐊 In scena, i danzatori dialogano con un mondo di animazioni oniriche: elefanti, coccodrilli e farfalle prendono vita in una fiaba visiva. Un viaggio tra sogno e realtà che unisce la danza Kathak indiana allo stile contemporaneo, raccontando la delicata ricerca della propria identità.  Curiosi di scoprire di più? Trovate tutti i dettagli, il video e le informazioni sui biglietti nell’articolo completo sul nostro sito SHmag.it! 📲
  • 🎆🎤 Marco Mengoni sarà il protagonista del Capodanno di Olbia. La città gallurese accoglierà il 2026 con un grande concerto in piazza che vedrà sul palco il due volte vincitore di Sanremo, reduce da un anno di tournée negli stadi e nelle arene europee.  📅 Il 31 dicembre Olbia diventerà palcoscenico nazionale, con attese importanti per turismo ed economia locale.  🔗 Tutti i dettagli su SHmag.it
  • 🍂 L’autunno in Barbagia ha un cuore che batte forte a Gavoi. Dal 10 al 12 ottobre, il borgo si anima con la tappa di Autunno in Barbagia e il circuito enogastronomico "In Sas Cortes Gavoesas", un evento che intreccia tradizione e sapori in un’atmosfera unica. 
🍷✨ Cosa attende i visitatori? Un viaggio sensoriale tra le antiche corti aperte. Qui, degustazioni di vini e prodotti d’eccellenza come il Fiore Sardo si uniranno alle dimostrazioni degli artigiani, che sveleranno i segreti della panificazione tradizionale e della lavorazione del formaggio. Le strade risuoneranno dei canti dei tenores e delle esibizioni folk, in un’atmosfera che unisce comunità e ospitalità. 
Curioso di scoprire tutti i dettagli e il programma completo? Leggi l’articolo sul nostro sito web SHmag.it. 
📷 Scorci di Gavoi, su cocone cun foza e lo stampo microforato per la produzione del Fiore Sardo.
  • 🏛️✨ Alghero cambia volto e si trasforma in un museo a cielo aperto! È arrivato il BLOOP International Proactive Art Festival, il celebre evento nato a Ibiza che per la prima volta sbarca in Sardegna. Per tutto il mese di ottobre, le strade della città diventano il palcoscenico di un’esperienza unica e gratuita, che unisce arte, tecnologia e turismo sostenibile. 
📱🎨 Grazie a un’app innovativa con realtà aumentata, le opere dell’artista Amadama prenderanno vita direttamente sul vostro smartphone. Un percorso interattivo che invita a esplorare la città in modo nuovo, tra installazioni che si animano e una vera e propria caccia al tesoro digitale. 
Curioso di sapere come l’arte sta ridisegnando Alghero? 
Leggi l’articolo completo su SHmag.it per scoprire tutti i dettagli!
  • 🗝️ Non solo un mobile, ma un simbolo di memoria collettiva. In Sardegna, sa cascia� rappresenta il cuore della casa: cassapanca antica, scrigno di corredi e di storie tramandate per generazioni. 
Le sue origini risalgono all’età nuragica, come testimonia un piccolo bronzetto custodito al Museo Archeologico di Cagliari, che riproduce un cofanetto su ruote, antesignano della cassapanca sarda. 
✨ Realizzata in legno di castagno, noce o rovere, finemente intagliata e decorata con motivi simbolici come la pavoncella o il sole, sa cascia� è oggi un ponte tra passato e presente. Un capolavoro che racconta la storia, l’identità e l’arte di un’isola in cui la tradizione continua a vivere nel segno dell’eleganza. 
📰 Leggi l’articolo completo di Raffaella Piras su SHmag.it  📷 Sardegna Artigianato |  Pierluigi Dessì Confinivisivi
  • 🎶 Pochi generi musicali hanno rappresentato così bene un’epoca come il Concerto Grosso, nato tra XVII e XVIII secolo e fondato sul dialogo tra solisti e orchestra. Ma la sua storia non si è esaurita con il Barocco: nei secoli successivi ha conosciuto sorprendenti rinascite, contaminazioni e reinvenzioni, arrivando persino a intrecciarsi con il rock. 
🎭 È proprio a questa straordinaria vitalità che la Cooperativa @teatroeomusica dedica la nuova edizione dei Salotti culturali del Teatro Verdi di Sassari. Quattro appuntamenti, dal 9 ottobre al 5 novembre, porteranno sul palco capolavori di Corelli, Stradella, Bach, Händel, fino alle riletture di Bloch, Bacalov e Schnittke, mostrando come un genere nato più di tre secoli fa riesca ancora a parlare al presente. 
Ogni concerto sarà introdotto da autorevoli voci della critica musicale – Andrea Ivaldi, Antonio Ligios, Maurizio Salvi e Sandro Cappelletto – che guideranno il pubblico nell’ascolto, insieme alla Teatro Verdi Chamber Orchestra e agli ospiti solisti. 🎻 
📰 Scopri di più sulla rassegna, tutti i dettagli sono nell’articolo completo su SHmag.it
  • 🦉🌙 Tra rapace notturno e strega, “Sa Stria” attraversa i secoli della tradizione sarda con un profilo ambiguo: presagi, cure popolari, paure collettive e un lessico di gesti codificati nel tempo. 
👁️‍🗨️ Le prime tracce affiorano già in età romana; nell’isola, la creatura entra nella cronaca orale: un verso acuto come avvertimento, lo sputo rituale per scongiurare la sventura, l’ombra sui tetti dei villaggi di pietra. 
🧵☕️ Attorno a lei ruotano diagnosi e protezioni: la “Sa Striadura”, il filo da imbastire che confronta apertura delle braccia e statura, le piume ridotte in cenere mescolate al caffè, il fumo che accenna una croce sul malato all’ultimo quarto di luna. 🌘 
🌸 Tra Gallura e Sassarese, la leggenda converge sulla donna-strega: unguenti di peonia, trance, metamorfosi, voli notturni che traducono l’inspiegabile in rito e linguaggio condiviso, tra brebus e antiche paure del malocchio. 🧿 
Un mosaico di mistero e memoria, dove la comunità tenta di ordinare l’ignoto con narrazioni, simboli e piccoli gesti apotropaici. Ce ne parla Chiara Medinas: l’articolo completo continua sul nostro sito web SHmag.it 👆🏻
Facebook Twitter Instagram LinkedIn Youtube Telegram
  • CONTATTI
  • PUBBLICITÀ
  • REDAZIONE
  • PRIVACY POLICY

© 2024 ESSEACCA S.r.l.s. Via Oriani, 5/a – 07100 Sassari (SS). P.IVA 02639070909. Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Sassari al n° 324 del 8.7.1996
Hosting: Serverplan srl società unipersonale. Via G. Leopardi, 22 - 03043 Cassino (FR) - P.IVA 02495250603 - Register: Serverplan srl
La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

Benvenuto!

Accedi con Google
O

Accedi al tuo account qui sotto

Password dimenticata? Iscriviti

Crea un nuovo account!

Iscriviti con Google
O

Compila i moduli qua sotto per registrarti

Tutti i campi sono obbligatori. Log In

Recupera la password

Inserisci il nome utente o l''indirizzo email per reimpostare la password.

Log In
  • Login
  • Iscriviti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • HOME
  • News Sardegna
    • Sassari
    • Cagliari
    • Oristano
    • Nuoro
    • Gallura
    • Alghero
    • Porto Torres
    • Medio Campidano
    • Ogliastra
    • Sulcis Iglesiente
  • Italia & Mondo
  • Eventi
  • Sport
    • Tennis
    • Calcio
    • Basket
    • Pallamano
    • Altri Sport
  • Show
    • Musica
    • Cinema & Serie TV
    • Teatro
    • Spettacolo
    • Danza
    • Televisione
  • Lifestyle
    • Animali
    • Ambiente & Natura
    • Benessere & Salute
    • Costume & Società
    • Economia & Impresa
    • Food
    • Giochi
    • Lavoro
    • Moda
    • Motori
    • People
    • Viaggi
  • Cultura
    • Libri
    • Arte
    • Fotografia
    • Fumetti
    • Scuola & Università
    • Storia
  • InSardegna
    • Itinerari
    • Archeologia
    • Folklore & Tradizioni
  • Tecnologia
    • Web & Social
    • Smartphone & Tablet
    • Computer
    • Gadget
    • App
  • Lettere al giornale
  • OFFERTE DI LAVORO
  • La Redazione
  • Contatti
  • Pubblicità
  • Privacy Policy

© 2024 ESSEACCA S.r.l.s. Via Oriani, 5/a – 07100 Sassari (SS). P.IVA 02639070909. Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Sassari al n° 324 del 8.7.1996
Hosting: Serverplan srl società unipersonale. Via G. Leopardi, 22 - 03043 Cassino (FR) - P.IVA 02495250603 - Register: Serverplan srl
La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13