Il 2 novembre, Olbia ospiterà per la prima volta in Sardegna il Trofeo delle Regioni, competizione enduristica nazionale organizzata dalla Federazione Motociclistica Italiana in collaborazione con il motoclub olbiese InsolitaSardegna. L’evento, patrocinato dall’assessorato regionale al Turismo, rappresenta una nuova vetrina per la Gallura e attira l’attenzione degli appassionati delle due ruote da tutta Italia.
Saranno circa quattrocento i piloti che si sfideranno lungo i circuiti di Olbia, pronti a mettere alla prova la loro abilità su un percorso di sessanta chilometri tra Tilibbas e Putzolu. Il punto di partenza sarà l’Olbia Arena, che fungerà da paddock per ospitare team e piloti e accogliere il pubblico. La gara sarà aperta agli spettatori, che potranno godere della spettacolarità delle competizioni e vivere un’esperienza immersiva nel mondo dell’enduro.
La manifestazione si aprirà il 1° novembre con un evento speciale pensato per coinvolgere la cittadinanza: una sfilata nel centro storico di Olbia, a partire dalle 16.30 in Piazza Crispi, dove le squadre e i piloti si presenteranno al pubblico. Questo momento offrirà l’opportunità di incontrare i protagonisti del Trofeo delle Regioni e di respirare l’atmosfera dell’evento già dalla vigilia delle competizioni ufficiali.
L’assessore al Turismo del Comune di Olbia, Marco Balata, ha sottolineato l’importanza di questo evento, che segue il successo di Sandalion, l’ultima tappa del campionato italiano di Motorally e Raid TT, ospitata in città dal 18 al 20 ottobre. “Ancora le due ruote protagoniste a Olbia: questo è il risultato di un lavoro che negli ultimi anni ha consolidato un segmento turistico nuovo che valorizza tutto il nostro territorio, soprattutto l’entroterra”, ha dichiarato Balata. “È uno scenario destinato ad allargarsi con progetti sempre più importanti”.
Il Trofeo delle Regioni si conferma così un’occasione per promuovere Olbia come destinazione non solo balneare, ma anche sportiva e naturalistica, con un richiamo per gli appassionati di motociclismo che apprezzano la varietà e la bellezza del paesaggio gallurese.