È terminata sabato notte l’impresa di Gabriele Catta, 23 anni, atleta e studente universitario di Cagliari, che per 21 giorni consecutivi ha completato altrettanti Ironman. Una prova estrema che lo ha visto ogni giorno affrontare 3,8 km di nuoto, 180 km in bicicletta e 42,2 km di corsa.
Il bilancio delle tre settimane racconta la portata dello sforzo: 79,8 km percorsi a nuoto, 3.780 km in bicicletta e 886,2 km di corsa. Un impegno fisico e mentale costruito passo dopo passo anche grazie al sostegno costante di un team di medici, nutrizionisti e preparatori atletici, con la compagna Alessia sempre al suo fianco.
Il progetto non è stato solo una sfida sportiva, ma ha avuto un significato più ampio. Gabriele ha scelto infatti di dedicare questa avventura a due associazioni di Cagliari: l’Associazione Bambino in Ospedale Sardegna (ABOS), che opera al fianco dei piccoli pazienti nei reparti pediatrici, e l’associazione Amico Della Missione (ADMISS), impegnata nell’assistenza a persone con disabilità e famiglie in difficoltà. “È stata un’esperienza che ci ha cambiato per sempre. Abbiamo corso per chi non può, per dare voce a chi troppo spesso resta invisibile. Ringrazio ogni persona che ci ha sostenuti, da vicino e da lontano”, ha dichiarato l’atleta.
La sfida è stata accompagnata giorno dopo giorno dall’entusiasmo di amici, curiosi e appassionati di sport che hanno seguito ogni tappa, creando una vera e propria comunità attorno all’impresa. L’ultimo traguardo è stato accolto da abbracci, applausi e commozione, con la consapevolezza di aver dato forma a un’esperienza collettiva di resilienza e solidarietà.
La conclusione della sfida non segna la fine del progetto. La raccolta fondi a sostegno di ABOS e ADMISS rimane attiva e chiunque voglia partecipare può farlo attraverso la pagina Instagram dell’atleta, @gabriele_catta_01.