Le campionesse italiane di hockey Indoor-Elite femminile dell’Amsicora sono state accolte dal sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, insieme alla vicesindaca Maria Cristina Mancini, all’assessore allo sport Giuseppe Macciotta e al presidente del Consiglio comunale Marco Benucci, per celebrare il loro recente scudetto. L’incontro, avvenuto nell’Aula consiliare, ha sottolineato non solo il trionfo sportivo, ma anche l’importanza del loro impegno fuori dal campo.
Il sindaco Zedda ha espresso il suo orgoglio per il risultato ottenuto dalla squadra, sottolineando che il successo delle campionesse è un segno di riconoscimento nazionale e internazionale, che porta alto il nome di Cagliari. Zedda ha anche evidenziato quanto sia significativo il connubio tra sport e vita quotidiana, ricordando la difficoltà di conciliare lo studio o il lavoro con l’impegno sportivo. Inoltre, ha ribadito il ruolo sociale che lo sport e la vita di squadra rivestono, e come l’amministrazione stia lavorando per sostenere anche discipline “minori” come l’hockey, il baseball e il rugby, affinché possano crescere e svilupparsi al pari di altre realtà.
L’assessore Macciotta ha confermato l’impegno dell’amministrazione nel risolvere una delle problematiche più sentite dall’hockey indoor, ovvero la carenza di strutture adeguate. Il progetto in fase di sviluppo prevede la creazione di una palestra comunale che possa rispondere alle esigenze della disciplina, offrendo uno spazio adatto per gli allenamenti e le competizioni.
Durante l’incontro, è stato anche celebrato un altro protagonista della stagione sportiva: Giaime Carta, capitano dell’Amsicora e premiato come miglior giocatore della Serie A Élite maschile. Il riconoscimento, attribuito da allenatori, arbitri e delegati tecnici, ha rappresentato un ulteriore motivo di orgoglio per il club e per la città.
L’incontro in Consiglio comunale ha così rappresentato un’occasione per celebrare non solo i successi sportivi, ma anche per sottolineare l’importanza dell’impegno civico e sociale delle atlete, che continuano a distinguersi sia sul campo che nella vita quotidiana.