Neppure a porte chiuse. La Fidaf preferisce sospendere fino al 15 marzo i campionati di 1°, 2° divisione e CIF9. Pertanto sfuma la seconda uscita stagionale dei Crusaders Cagliari che domani avrebbero dovuto far visita agli Elephants Catania. Si è già deciso che il recupero verrà disputato nel weekend del 23/24 maggio 2020.
Fino a ieri le sedute di allenamento sono state svolte regolarmente sul campo di Monte Claro, ma sul loro proseguo si dovranno prendere tutte le precauzioni previste dal decreto datato 4 marzo 2020.
“Non è nostra intenzione farci prendere dal panico – dice il presidente crociato Emanuele Garzia – anche perché la situazione ci sembra fortunatamente tranquilla. Però accogliamo favorevolmente la decisione della Federazione che ha voluto sospendere i campionati per tutelare la salute di tutti i tesserati. Si spera ora che vengano al più presto risolti i problemi legati alla continuità territoriale in modo che le nostre prossime trasferte si possano svolgere in un regime di prezzi accessibili”.
La sfida più vicina con gli Elephants cade quindi il 2 maggio 2020 a Monte Claro. Reduci dalla vittoria nel derby con gli Eagles Palermo erano stati studiati con attenzione dall’head coach rosso argento Aldo Palmas che prima del rinvio si era espresso così: “Quella siciliana è una franchigia storica, molto solida, con una difesa compatta e aggressiva. I giocatori sono molto ordinati e veloci nelle letture. In attacco possono avvalersi del fortissimo runningback Enrico Lombardo, che grazie a esplosività ed esperienza sfrutta benissimo il lavoro dei compagni di reparto. E poi sono diretti da un coaching staff esperto, sarà una partita difficilissima”.
BOTTA E RISPOSTA COL RUNNINGBACK RICCARDO PILI
Ha siglato il primo touchdown della stagione con una delle sue inconfondibili progressioni ai danni dei conterranei Sirbons. Riccardo Pili da Maracalagonis vive come tutti i suoi compagni questo clima surreale ma anche lui non si fa prendere dallo scoramento.
Come state vivendo da atleti l’esperienza del Coronavirus?
Stando attenti a non bere dalla stessa bottiglia d’acqua e cercando di non affollare gli spogliatoi, ma queste credo siano misure igieniche di base da adottare a prescindere dalla presenza di un virus in giro.
Che ricordi ti sono rimasti del primo derby della storia?
Decisamente belli! È stato un evento storico che difficilmente mi dimenticherò, dall’arrivo al campo in macchina anziché in aereo o in nave, all’avere gli amici di casa a fare il tifo durante una trasferta. Spero sia il primo di innumerevoli incontri tra le due squadre!
Dopo la sfida tra Palermo e Catania quali altre informazioni avete acquisito sulle vostre prossime avversarie?
Continuiamo a studiare i filmati e a gestire possibili momenti-partita in campo; che fossero due squadre ben allenate e altrettanto strutturate, invece, lo sapevamo fin dall’inizio, niente di nuovo.
Considerazione di chiusura?
Il mio compagno Mattia Billardello, anche lui runningback, fa il prepotente ma ha ancora zero touchdown.