La surf therapy entra nel dibattito scientifico europeo con l’obiettivo di diventare una pratica strutturata e riconosciuta. Il progetto triennale SurFedAUT, co-finanziato dall’Unione Europea, sta lavorando alla definizione dell’ESFA (European Safety Framework for inclusive and healthy surf environments for AUTism), un protocollo di sicurezza europeo per il surf inclusivo dedicato alle persone con autismo. Iniziativa che coinvolge scuole di surf, università, organizzazioni della società civile e federazioni sportive di Francia, Italia, Olanda, Portogallo e Spagna.
L’ambasciatore italiano del progetto è Marco Pistidda, fondatore della Bonga Surf School, realtà nata nel 2015 sulla spiaggia di Porto Ferro, in Sardegna. Proprio a Sassari si svolgerà il pilot italiano di SurFedAUT, con un convegno organizzato martedì 23 settembre alle ore 09:00 nell’Aula Magna del Complesso Biomedico di viale San Pietro 34/b. L’incontro sarà moderato da Pistidda insieme al professor Pasquale Bandiera, docente di Anatomia Umana presso il Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università degli Studi di Sassari.
Al convegno parteciperanno numerosi relatori: il vicesindaco di Sassari Pierluigi Salis e l’assessora alle politiche sociali, servizi di coesione sociale e Pari Opportunità Laura Careddu, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale; Valentina Platzgummer, coordinatrice del progetto SurFedAUT; Cristiano Corsi, responsabile tecnico Para Surfing FISSW; Lucia Cugusi, docente di Metodi e didattiche delle attività motorie all’Università di Sassari.
E ancora Nicola Modugno, neurologo del Centro Parkinson IRCCS Neuromed Pozzilli e presidente della Onlus Parkinzone; Alessandra Carta, dirigente medico neuropsichiatra infantile dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari; Flavia Pulina, pedagogista esperta in analisi del comportamento; Marialuisa Maiorano, istruttrice federale L1 e Surf Adaptive e laureata in Scienze delle Attività Motorie, preventive ed adattate.
L’appuntamento sassarese rappresenta la quinta tappa di una roadmap internazionale che ha già fatto sosta a Cadice (Spagna), Ericeira (Portogallo), Gran Canaria e L’Aia (Paesi Bassi). Dopo Porto Ferro, il percorso si concluderà a Biarritz (Francia) nel dicembre 2025, con la presentazione dei risultati finali del progetto e la formalizzazione del protocollo europeo.
