Nel 1985 la nevicata del secolo in Italia: la Rai svela gli archivi su RaiPlay

Quarant’anni dopo, la raccolta di materiali d’archivio ripercorre l’ondata di gelo che paralizzò l’Italia, tra meraviglia e disagi, con filmati inediti da Rai Teche

1985 - La neve sulla Sella del Diavolo e al Poetto di Cagliari

1985 - La neve sulla Sella del Diavolo e al Poetto di Cagliari

Nel gennaio 1985, un’ondata di maltempo senza precedenti colpì l’Italia, portando la penisola a essere sommersa da una neve abbondante e persistente. Quarant’anni dopo, Rai Teche riporta alla luce quei giorni straordinari con una nuova antologia dal titolo “1985: Italia polare”, disponibile su RaiPlay a partire da oggi. La raccolta di materiali d’archivio ripercorre gli eventi di quella che fu definita la “nevicata del secolo”, attraverso filmati che catturano sia la meraviglia che le difficoltà vissute dalla popolazione.

I servizi presenti nell’antologia offrono uno spaccato dell’Italia sepolta dalla neve, da Nord a Sud. Le immagini mostrano un paesaggio urbano imbiancato, che suscitò sia stupore che disagi. Tra i momenti più significativi, uno degli episodi più curiosi si verificò allo Stadio Olimpico di Roma. La neve che cadde il 6 gennaio 1985 costrinse al rinvio della partita Lazio-Milan, un evento che le telecamere Rai seguirono da vicino. La neve si trasformò in una vera e propria protagonista, avvolgendo i calciatori e conducendoli, insieme ai giornalisti, negli studi di Via Teulada per proseguire il racconto dell’evento calcistico.

Nello stesso giorno, Papa Giovanni Paolo II salutò in Piazza San Pietro i pellegrini che avevano affrontato la bufera per ricevere la sua benedizione. In altre zone di Roma, alcuni cittadini si dedicarono a una curiosa attività: lo sci tra le strade cittadine, una scena che rimane indimenticabile.

Non solo momenti di fascino. Il maltempo causò anche numerosi disagi in molte regioni. Il 13 gennaio, per esempio, la partita Juventus-Lazio, programmata a Torino, dovette essere sospesa a metà del primo tempo a causa delle condizioni climatiche avverse. Un servizio della Domenica Sportiva documentò le difficoltà in tempo reale, mostrando come nonostante il tentativo di riscaldare il prato con stufe a infrarossi, la neve prevalse.

Le difficoltà non si limitarono al mondo dello sport. Le immagini di diverse città italiane, da Venezia a Firenze, da Orvieto a Napoli, mostrano una realtà surreale, con i luoghi più iconici del Paese completamente ricoperti di neve. Anche il Vesuvio si presentava con una veste inedita, imbiancato in un contrasto tra la sua natura vulcanica e l’ambiente gelato che lo circondava.

Un altro punto di vista inedito viene dall’Irpinia, una regione ancora segnata dal devastante terremoto del 1980. Gli elicotteri dell’Aeronautica Militare portarono le telecamere sopra i centri abitati, mostrando una visione surreale: i prefabbricati e le macerie del terremoto, ora ricoperti da un manto bianco, contribuivano a dare una sensazione di distacco dalla realtà.

Ma, accanto a questa immagine affascinante, il maltempo portò con sé una serie di gravi disagi. Le temperature scesero sotto i -20°C in alcune città, creando difficoltà anche nelle zone più abituate al gelo. Il Nord fu messo in ginocchio, con il sistema dei trasporti – ferroviari e stradali – che andò in tilt, mentre il Sud affrontò l’isolamento di alcune aree montane come il Pollino e la Sila, dove l’arrivo degli aiuti da parte della protezione civile fu notevolmente ritardato.

Quella nevicata del 1985 rimase nella memoria collettiva degli italiani come uno degli eventi climatici più straordinari del XX secolo. La raccolta di materiali d’archivio che Rai Teche propone, dunque, non solo rivive attraverso immagini suggestive e raramente viste, ma documenta un periodo di grandi difficoltà che ha segnato la vita del Paese, tra stupore, meraviglia e prove da superare.

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