Un esperimento al confine tra arte, scienza e territorio prenderà forma sabato 1° novembre 2025 nel cuore del Monte Arci, in territorio di Masullas. I musicisti Gianni Maroccolo e Antonio Aiazzi, fondatori dei Litfiba, insieme al filosofo evoluzionista Telmo Pievani, daranno vita a una residenza artistica che unirà riflessione scientifica e creazione musicale in un contesto naturale di straordinaria suggestione.
All’interno di una grotta del Monte Arci, i tre protagonisti trascorreranno un’intera giornata di lavoro creativo culminante, al calare della luce, nella presentazione in anteprima assoluta di “Alkapeca”. La nuova traccia musicale, composta ed eseguita per la prima volta nello stesso luogo che l’ha ispirata, sarà il risultato di una collaborazione con il Conservatorio “Pietro Mascagni”, coinvolgendo gli allievi Cecilia Bianchi, Samuele Campera, Zoe Lardaro, Fabio Lucchesi e Andrea Musio.
L’intero progetto nasce da un tavolo multidisciplinare dedicato al patrimonio geologico di Masullas e della Sardegna, sviluppato in dialogo con il GeoMuseo Monte Arci “Stefano Incani”, epicentro del racconto e spazio di trasmissione dell’evento in diretta streaming dalle ore 16. Dopo la performance, Maroccolo, Aiazzi e Pievani terranno un incontro pubblico nello stesso museo, una lectio magistralis che affronterà i temi scientifici e filosofici alla base dell’opera. L’appuntamento è già sold out.
Il titolo “Alkapeca” evoca la microzolla continentale che, circa 40 milioni di anni fa, si distaccò dal margine africano generando i movimenti geologici che hanno modellato la Sardegna e il Mediterraneo. Da questa immagine prende vita un racconto sonoro che esplora l’idea di trasformazione, distacco e rinascita, trasformando la geologia in linguaggio poetico e musicale. Come afferma Telmo Pievani, “Arte e scienza, musica e narrazione scientifica hanno in comune l’inquietudine e l’emozione di sentirsi parte di un pianeta, la Terra, che è più grande di noi e che esisterà anche quando la specie umana non ci sarà più. Sentirsi parte di questa storia profonda non deve disorientare, ma lasciarci un senso di gratitudine per averla potuta ammirare, e cantare, almeno per un po’.”


La performance rappresenta l’anteprima di un’opera musicale più ampia attualmente in lavorazione, che nei prossimi mesi svilupperà ulteriormente i temi e le sonorità di “Alkapeca”. L’iniziativa si inserisce nel più ampio programma delle “Residenze di Ricerca”, curato da Nabui Società Benefit con il sostegno del Comune di Masullas e della Fondazione Parte Montis, progetto che mira a trasformare il borgo in un laboratorio di rigenerazione culturale e sociale, un possibile modello di “Borgo del futuro”.
“Alkapeca” è ideato da Gianni Maroccolo, Antonio Aiazzi, Tomaso Ledda e Roberta Falcone, sostenuto dal Comune di Masullas e dalla Fondazione Parte Montis, e realizzato da Arte Residente e Nabui, entrambe Società Benefit impegnate nella produzione musicale e nella promozione di esperienze artistiche contemporanee radicate nel territorio.
































