Le Balentes in concerto a Sanluri: “Inghirios” celebra la musica e la cultura sarda

Lunedì 30 dicembre al Teatro Comunale Akinu Congia, un evento gratuito tra tradizione e modernità con il trio vocale femminile simbolo dell’identità sarda

Le Balentes

Le Balentes

Lunedì 30 dicembre, alle ore 19:30, il Teatro Comunale Akinu Congia di Sanluri ospiterà il concerto “Inghirios” del gruppo Le Balentes. L’evento, organizzato dal Club di Jane Austen Sardegna con il patrocinio del Comune di Sanluri e il sostegno dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Sardegna, si inserisce nel programma della IX edizione del Dicembre Letterario.

L’ingresso è libero e gratuito, ma sarà necessario prenotare il proprio posto tramite la piattaforma Eventbrite.

Le Balentes, trio vocale femminile composto da Federica Putzolu, Pamela Lorico e Stefania Liori, saranno accompagnate dai musicisti Fabrizio Lai e Fabio Useli. Il gruppo, nato a Cagliari nel 1990 come coro del cantautore Piero Marras, ha intrapreso nel 1996 un percorso autonomo che le ha portate a creare un repertorio originale, incentrato sulla fusione armonica delle loro voci.

Il nome “Balentes” – che in sardo significa “valorosi/e” – rappresenta una scelta simbolica: storicamente legato all’orgoglio maschile, è stato adottato con ironia dalle artiste, che hanno saputo reinterpretare i canti tradizionalmente maschili e ridefinirli attraverso la loro sensibilità.

“Inghirios”, che significa “cerchio” o “unione”, non è solo un concerto, ma un’esperienza artistica che racconta l’identità della Sardegna. Il progetto fonde sonorità antiche e moderne, offrendo un viaggio musicale che celebra la bellezza e la complessità culturale dell’isola.

Un evento che non è solo un omaggio alla tradizione sarda, ma un invito a riscoprire il potere del legame culturale attraverso la musica, in linea con la missione del Club di Jane Austen Sardegnaafferma la direttrice artistica Giuditta Sireusossia creare connessioni profonde tra letteratura, arte e comunità”.

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