“Under the leo sign”, è il quarto album del chitarrista e compositore sassarese Roberto Tola, disponibile da ieri su tutte le piattaforme digitali.
Legato all’energia vibrante del segno del Leone (segno zodiacale dell’artista), racconta di vitalità, creatività e luminosità, colori intensi, romanticismo e idealismo, ma anche di dolcezza e malinconia. Le 9 tracce di questo nuovo album sono infatti frammenti di vita vissuta dall’artista, ritratti di momenti intimi, di un viaggio speciale, di luoghi del cuore e di persone speciali, cari all’artista. Tutti i brani dell’album sono storie vere che l’artista ha traslitterato in musica, con particolare sensibilità spirituale e coinvolgimento emotivo.
L’album si apre con il brano intitolato “Driving To Madrid”, ispirato a un viaggio speciale intrapreso dall’artista a bordo della sua cabriolet sotto il cielo spagnolo nel 2019, che dal caldo porto di Barcellona lo ha portato nella città reale di Madrid, per un tour che lo ha visto impegnato su palchi importanti in alcuni concerti in Spagna.
Il viaggio musicale dell’album prosegue con uno speciale omaggio alla madre, alla quale Roberto dedica il brano “Maraya”, con special guest il trombettista americano di Richmond Bill McGee. La carrellata musicale prosegue con l’intimo e struggente “A Christmas Ago”, brano dal sapore assolutamente natalizio, ispirato al ricordo dell’amata sorella Tiana, famosa judoka internazionale, nel giorno del primo Natale dopo la sua prematura e dolorosa scomparsa avvenuta nel 2021.
“Valle Della Luna” è dedicato invece a uno dei luoghi più incantevoli e mozzafiato della Sardegna e del Mediterraneo, monumento naturale, misterioso ed incantevole, fonte di grande ispirazione. Un luogo del cuore per Roberto, anche perché connesso ad una amicizia che l’artista coltivava e custodiva con l’amico Paolo, recentemente scomparso, una guida naturalistica che in questo luogo viveva, come un re, fra i profumi della macchia mediterranea e le originali formazioni granitiche megalitiche uniche al mondo e che creano un paesaggio originale mozzafiato, quasi lunare appunto.
Nei ruggenti brani “Says” e “Roof Garden”, uniche cover dell’album, Roberto celebra l’indimenticato leggendario cantante americano Al Jarreau.
Altri brani dell’album, come “Sun Kiss” e “Sunny Morning (Summer Party)”, riflettono la sua predilezione per la luce e il sole, per tornare al tema del segno del leone, simbolo di energia, passione ed euforia, così come la sua ruggente musica, sempre rigorosa e raffinata.
Altro brano di particolare interesse è la traccia “Men On Groove”, un vero esercizio di stile, dal gusto Jazz Rock e Latin Jazz che i protagonisti di questa gemma musicale impreziosiscono col loro talento strumentale.
Siamo di fronte a un album virtuoso in cui Roberto e i suoi amici musicisti mostrano tutto il loro talento, nei vari spazi di improvvisazione lungo tutto l’album, inclusi i poliedrici assoli acustici, elettrici e distorti dello stesso Roberto, così come il prestigioso famoso sassofonista Eric Marienthal nel suo roboante assolo del brano “Men On Groove”, il già citato trombettista Bill McGee nell’emozionante assolo del brano “Maraya”, proseguendo con i coinvolgenti e appassionati assoli del talentuoso pianista spagnolo Marco Rasa in “Driving To Madrid” e il più giovane e sensazionale pianista argentino di 21 anni Luciano De La Rosa in “Valle Della Luna”; così come l’eclettico e poliedrico bassista polacco Maciek Szczyciński nel suo vibrante assolo di contrabbasso in “Men On Groove” e, non ultima, la sensazionale e talentuosa cantante dell’isola di Grenada Zorina Andall in “Sunny Morning (Summer Party)” e “A Christmas Ago”.
Un roster internazionale di tutto rispetto per l’artista sardo, ormai internazionalmente, acclamato dalla critica del settore e le stazioni radio del genere in tutto il mondo.
“Under the leo sign” è un album di jazz, funk, fusion progressivo e colto, con un tocco di buon rock e latin jazz che mostrano lo spirito e la personalità di Roberto Tola e la sua predilezione per la combinazione di diversi stili musicali in ogni traccia dell’album.
Tutti i brani sono composti e arrangiati dall’artista, eccetto “Says” e “Roof Garden”, originariamente cantati dall’iconico cantante Al Jarreau e totalmente arrangiati da Roberto Tola per questo nuovo progetto musicale che sta già facendo parlare di sé a livello internazionale.
Roberto Tola, originario di Sassari, fa il suo esordio sulla scena musicale jazz internazionale nel maggio 2017, con il pluripremiato album “Bein’ Green”, che annoverava artisti di assoluta fama e prestigio, come il leggendario sassofonista e Grammy Award Bob Mintzer e il sensazionale sassofonista Najee.
Un debutto scoppiettante a cui hanno fatto seguito gli album “Colors” (2020) e “Kon Tiki” (2021), acclamati dalla critica internazionale e che hanno visto la partecipazione dello stellare e irraggiungibile batterista americano Billy Cobham, così come il sassofonista Michael Lington, il pianista e tastierista Scott Wilkie e il trombettista italiano Andrea Tofanelli; dimostrazione questa di come Roberto Tola sia un artista conosciuto e apprezzato dagli artisti del genere in tutto il mondo.