Francesca Miola lancia “Imperfetta felicità” con Mario Venuti e annuncia il suo primo album

Il singolo anticipa “Il tempo, il traffico e noi”, l’album d’esordio in uscita il 9 maggio: dieci tracce tra cantautorato, pop e riflessioni sulla vita contemporanea

Francesca Miola e Mario Venuti

Francesca Miola e Mario Venuti

Francesca Miola torna con “Imperfetta felicità”, il nuovo singolo in duetto con Mario Venuti, che anticipa l’uscita del suo primo album “Il tempo, il traffico e noi”, disponibile dal 9 maggio per Dischi dei Sognatori/Artist First.

Il brano racconta la dimensione fragile e disordinata della felicità, inserita nel contesto urbano e caotico che fa da sfondo a gran parte del disco. Con sonorità che uniscono introspezione e ritmi più dinamici, la canzone introduce l’ascoltatore in un progetto musicale che riflette sul vivere contemporaneo attraverso una scrittura attenta e collaborazioni significative.

Prodotto da Tony Canto con la direzione artistica di Kaballà, l’album si presenta come un viaggio narrativo in dieci tracce, costruito grazie anche alla partecipazione di autori come Marco Rettani, Zibba, lo stesso Venuti e i due produttori. Le canzoni si muovono tra la canzone d’autore e il pop, con arrangiamenti che puntano a valorizzare la voce e le parole, in equilibrio tra semplicità e profondità.

Il disco si apre con “Amarsi non serve”, un brano già noto che sottolinea la forza del sentimento anche quando sembra non bastare. “Non so più l’amore” esplora invece le ambiguità e le domande che accompagnano le relazioni affettive. “Sala d’attesa” utilizza l’immagine dell’attesa come metafora esistenziale, mentre “3, 2, 1”, scritto insieme a Zibba e Rettani, invita a guardare al di là delle apparenze, con un linguaggio diretto e riflessivo.

Il percorso prosegue con “Il peggio”, centrato sul tema della perdita di sé, e “Padroni non ne ho”, realizzato con Antonio Maggio, che riflette sull’equilibrio tra indipendenza e appartenenza. In “Monet”, Francesca Miola si confronta con la fugacità della bellezza, mentre “La costola di Adamo” affronta il tema della violenza sulle donne con toni intensi e diretti. L’album si chiude con una versione acustica di “Amarsi non serve”, che vede la partecipazione di Matteo Faustini.

Francesca Miola ha iniziato la sua formazione musicale da giovanissima, dedicandosi al canto e al pianoforte. Nel 2015 è stata la prima cantante donna a entrare nel cast di “Amici” di Maria De Filippi, esperienza che ha dato una spinta decisiva alla sua carriera. In seguito, ha avuto esperienze internazionali, tra cui una lunga residenza musicale al St. Regis di Doha, in Qatar, che le ha permesso di esibirsi con musicisti italiani e stranieri.

Nel 2018 ha raggiunto la finale di Area Sanremo con “Amarsi non serve”, ricevendo il premio AUDIOCoop per il miglior testo e figurando tra gli artisti emergenti più trasmessi dalle radio italiane secondo Rockol. Negli anni ha pubblicato diversi singoli che hanno contribuito a definire il suo stile, tra cui “3, 2, 1”, “La costola di Adamo”, “Non so più l’amore” e “Sala d’aspetto”.

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