Musica sotto le stelle lungo le sponde del Golfo dell’Asinara: torna “Stintino Jazz&Classica”

Dal 2 all’11 luglio musicisti, ensemble e solisti si esibiscono tra il MuT, le Cantine di Pozzo San Nicola e le vele di pietra, l’ingresso a tutti gli eventi è libero e gratuito

Stintino Jazz&Classica, un concerto del 2023 alle Vele Porto Vecchio

Un concerto del 2023 alle Vele Porto Vecchio

Torna anche quest’estate “Stintino Jazz&Classica”, rassegna musicale giunta alla dodicesima edizione consecutiva. Organizzato dall’Associazione Culturale Musicale Teatrale LABohème, il festival si svolgerà dal 2 all’11 luglio 2025 lungo le sponde del Golfo dell’Asinara, con dieci appuntamenti tra concerti, recital e lezioni-concerto. Il programma coinvolge artisti affermati e giovani talenti, e propone eventi ospitati in spazi suggestivi come il MuT – Museo della Tonnara, le Cantine di Pozzo San Nicola e le vele di pietra del Porto Vecchio. L’ingresso a tutti gli eventi è libero e gratuito.

Il festival si apre mercoledì 2 luglio alle ore 21:00 nella sala conferenze del MuT con un concerto del quartetto Shaw’Nuff 4tet, composto da Paolo Carta Mantiglia (sax alto), Mariano Tedde (pianoforte), Sebastiano Dessanay (contrabbasso) e Luca Demontis (batteria). Il gruppo proporrà un omaggio al batterista Mel Lewis, figura centrale del jazz orchestrale statunitense del secondo Novecento.

Giovedì 3 luglio, sempre alle 21:00 al MuT, è la volta della pianista Olesya Romanko, con un programma incentrato sulla musica barocca nei film d’autore. La stessa giornata prevede anche un evento speciale dedicato ai bambini del Centro estivo, incentrato sulla “Carmen” di Georges Bizet.

Il calendario prosegue venerdì 4 luglio alle 20:00 presso le Cantine di Pozzo San Nicola, dove il Blue Note Brass Sextet + Drums torna sul palco con una serata dedicata a Charles Mingus. La formazione comprende Massimo Carboni (sax tenore), Francesco Lento e Luca Uras (trombe), Gavino Mele (corno), Salvatore Moraccini (trombone), Roberto Greco (tuba) e Luca Piana (batteria).

Sabato 5 luglio alle 21:00 si rientra al MuT con il concerto “Da Schumann a Prokofiev: le affinità musicali delle varie anime d’Europa”, con Annamaria Carroni al flauto e Gianluca Paschino al pianoforte.

Domenica 6 luglio alle 22:00 il festival si sposta nello scenario delle vele di pietra del Porto Vecchio per ospitare l’Ethnico Project. Il gruppo — composto da Mauro Usai (sax tenore e flauto), Omar Bandinu (pianoforte), Fabio Coronas (percussioni, bandoneon, trombone) e Carlo Sezzi (batteria) — propone un viaggio musicale che unisce le tradizioni popolari ai paesaggi sonori del Novecento.

Lunedì 7 luglio alle 21:00 torna protagonista il MuT con la lezione-concerto “Nothing but Blues”, condotta da Bruno Tommaso insieme al sassofonista Massimo Carboni e alla ritmica dell’Orchestra Jazz della Sardegna.

Martedì 8 luglio, ancora alle 21:00 al MuT, Davide Burani propone il recital “Opera Belcanto” per arpa sola, mentre mercoledì 9 luglio nello stesso luogo e alla stessa ora, va in scena “Caravaggio e la musica del suo tempo”, con testi e voce narrante di Salvatore Salis, accompagnato da Battista Giordano al flauto dritto e Antonella Chironi al clavicembalo.

L’edizione 2025 si conclude venerdì 11 luglio alle 22:00 al Porto Vecchio con il tradizionale concerto finale dei seminari StintinoJazz. L’ensemble sarà diretto da Roberto Spadoni e vedrà sul palco gli allievi che hanno partecipato alle masterclass, con il coinvolgimento di Bruno Tommaso e dello stesso Spadoni nel ruolo di docenti.

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