Intrecci di Mondi: musica e culture dal mondo alla Pinacoteca di Sassari

Il 28 novembre un viaggio sonoro tra quattro continenti per “Tappeti urbani”, il progetto che unisce arte, dialogo e rigenerazione culturale

Intrecci di Mondi - Circolo Musicale Laborintus

La Pinacoteca Nazionale di Sassari e il Museo Archeologico Nazionale “Giorgio Asproni” di Nuoro presentano il concerto “Intrecci di Mondi – Tappeti sonori dai quattro continenti”, nuova produzione del Circolo Musicale Laborintus e tappa del progetto “Tappeti urbani”. L’appuntamento è in programma il 28 novembre alle 18 negli spazi della Pinacoteca, con ingresso libero.

“Intrecci di Mondi – Tappeti sonori dai quattro continenti” nasce all’interno del percorso “Tappeti urbani, ideato congiuntamente dalla Pinacoteca sassarese e dal museo nuorese come progetto di rigenerazione urbana attraverso le arti visive e la musica. Il concerto arriva a pochi giorni dalla chiusura della mostra “UR–Unità Resistenti” di Leonardo Boscani, fulcro della programmazione: durante la serata le immagini dell’esposizione verranno proiettate in sala, creando un dialogo tra suono e visione.

La nuova produzione musicale è il risultato di un lavoro di ricerca condotto da Simone Sassu all’interno delle comunità straniere residenti a Sassari, con particolare attenzione al centro storico. Il percorso, sviluppato nell’arco di diversi mesi, ha permesso di raccogliere materiali musicali, narrativi, poetici e testimonianze personali, che sono diventati la base di un laboratorio intensivo e della successiva performance.

Il laboratorio ha coinvolto anche i bambini della Scuola della Pace della Comunità di Sant’Egidio, partner del progetto principale, inserendo il lavoro educativo nel più ampio contesto di incontro tra culture. In scena saranno presenti, oltre ai musicisti dell’Ensemble Laborintus, rappresentanti delle comunità senegalese, marocchina, palestinese, nepalese, romena, brasiliana e colombiana, chiamati a intrecciare le rispettive tradizioni sonore sotto la direzione di Simone Sassu, con la voce recitante di Maria Antonietta Azzu.

Un ruolo importante è svolto dalle associazioni che operano sul territorio. L’associazione Dolmen, guidata da Giuseppe Bazzoni, ha contribuito in modo decisivo al rientro in Italia del musicista Koury Ndiaye, figura di riferimento della comunità senegalese e mediatore culturale in città, mentre l’Associazione Amici del Senegal “Batti Cinque”, rappresentata da Mor Sow, partecipa alla costruzione del percorso condiviso. La complessità dell’incontro tra tradizioni musicali diverse è assunta come risorsa e diventa parte del progetto di coinvolgimento delle comunità del centro storico promosso dalla Pinacoteca.

Il progetto è sostenuto dal programma “Il Museo Rigenera” e promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, che inquadra “Tappeti urbani” in una più ampia strategia di valorizzazione dei luoghi della cultura. L’ingresso al concerto è libero e gratuito, a conferma della volontà di aprire gli spazi museali alla città e di favorire la partecipazione di un pubblico eterogeneo.

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