Venerdì scorso è stato pubblicato su etichetta GB Music il nuovo singolo di “Ti Pretendo”, brano interpretato da Silvia Mezzanotte, una delle voci storiche dei Matia Bazar. La canzone segna il terzo capitolo del progetto discografico “Giancarlo Bigazzi in Lounge”, che rilegge in chiave moderna alcuni tra i più noti successi del celebre autore fiorentino. Dopo “Self Control” con Nicole Magolie e “Un Colpo al Cuore” con Franco Simone, il percorso prosegue ora con questa reinterpretazione del celebre brano di Raf, vincitore del Festivalbar 1989.
Il progetto, ideato e prodotto da Giovanni Bigazzi con la direzione artistica di Franco Fasano, porta la firma negli arrangiamenti di Nerio Poggi, in arte Papik, che insieme a Peter De Girolamo ne ha curato anche la dimensione musicale al basso e al piano acustico. Completano la formazione Luca Trolli alla batteria, Simone “Federicuccio” Talone alle percussioni, Alfredo Bochicchio alla chitarra e Massimo Guerra al flicorno e trombone.
Il videoclip, interamente girato a Roma, è diretto dal regista e sceneggiatore Andrea Centrella e interpretato dall’attrice Maria Elvira Lo Torto. Un elemento curioso è la presenza del vinile originale del 1989 dell’album “Cosa resterà degli anni ’80”, dal quale “Ti Pretendo” fu tratto: un dettaglio che collega visivamente la nuova versione all’eredità musicale di Giancarlo Bigazzi.
«Quando ho saputo che Giovanni Bigazzi mi stava cercando ho detto immediatamente sì. L’idea di far parte di una storia che celebra in chiave lounge le meravigliose canzoni di Giancarlo mi ha conquistata subito», racconta Silvia Mezzanotte. «Franco Fasano mi ha proposto un brano che appartiene ai miei vent’anni, e il cerchio si è chiuso. Raf è uno dei cantautori che amo e la collaborazione con Papik era uno di quei sogni nel cassetto. Ha centrato il mood che avevo in mente tra seduzione, classe, eleganza e fascino».
L’intero progetto “Giancarlo Bigazzi in Lounge” rappresenta un viaggio di riscoperta attraverso arrangiamenti swing, jazz e orchestrali, con l’obiettivo di restituire una nuova veste sonora a un repertorio che ha segnato la storia della musica italiana. Tutte le reinterpretazioni confluiranno in un album, disponibile anche in vinile.
«Il nostro intento – spiega Giovanni Bigazzi – è far conoscere e riscoprire da un altro punto d’ascolto il lavoro di mio padre, unendo le generazioni, non solo quelle più giovani ma anche chi è cresciuto con le sue canzoni».
































