Domenica 28 settembre lo Spazio Antas di San Sperate (via Arbarei 10) ospiterà la presentazione di “Terra e Perda”, il primo album in piano solo del musicista e compositore sardo Andrea Schirru. L’evento rientra nella rassegna “Antas Apertas” e prevede due concerti, alle 19 e alle 21, durante i quali l’artista proporrà dal vivo i brani del disco, restituendo la loro dimensione più intima e il dialogo diretto con il pubblico. Il biglietto ha un costo di 10 euro; le prenotazioni sono possibili al numero 320.6007395.
“Terra e Perda”, pubblicato il 22 settembre in maniera indipendente e disponibile sulle principali piattaforme digitali, sarà in futuro anche distribuito in vinile. L’album, anticipato dal singolo “Quattro passi dal delirio”, si sviluppa come un percorso onirico articolato in sette brani collegati quasi senza interruzioni. La musica, scritta ed eseguita interamente da Schirru, unisce composizione e improvvisazione e attraversa linguaggi diversi, dalla musica classica al jazz, dalle sonorità mediterranee alle suggestioni ambient e minimaliste.
Registrato a novembre 2023 al Cicaleto Recording Studio di Arezzo sotto la supervisione tecnica di Simone Coen, l’album è stato prodotto dallo stesso Schirru insieme a Roberto Macis, responsabile del missaggio. L’approccio dell’artista, come spiega, è stato quello di lasciar emergere la musica in modo spontaneo: «Ho voluto intrecciare mondi musicali che sento vicini. Ogni composizione è autobiografica e credo che proprio per questo la musica suoni autentica, spontanea e diretta. Questo lavoro rappresenta per me un momento di verità artistica, un flusso naturale capace di raccontare senza parole ciò che porto dentro».
Con questo debutto, Andrea Schirru offre un’esperienza che riflette la sua doppia formazione di pianista classico e jazzista, interprete e improvvisatore. “Terra e Perda” nasce dalla memoria e dalla terra, ma apre anche a una dimensione onirica, invitando l’ascoltatore a un percorso di immersione e riconoscimento interiore attraverso territori sonori personali e visionari.
































